L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] e avere (sono arrivata qui […] io lavorato in statale «… ho lavorato per l’ufficio statistica»), i pronomi clitici (➔ clitici). Questi ultimi vengono acquisiti tardi e solo dopo i corrispondenti pronomi tonici (Berretta 1986); negli stadi iniziali ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] a[s]ociale e giramelo non lo sono; in questo caso il dominio dell’accento è il gruppo clitico, che comprende la parola e i clitici adiacenti e la cui esistenza è particolarmente controversa).
Tra la parola e l’enunciato è riconosciuto almeno il ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] → lo devo scrivere
(58) sto scrivendolo → lo sto scrivendo
In alcuni casi, se l’ausiliare regge due forme indefinite, il pronome clitico può risalire due volte:
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78 ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] 1989: 26-27). Nell’italiano standard scritto, è inoltre indicata la doppia consonante (➔ doppie, lettere) dei ➔ clitici saldati a forme verbali monosillabiche forti (tipicamente la seconda persona singolare dell’imperativo): ad es., fallo, dillo ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] ).
Gli affissi si distinguono, oltre che dai morfi lessicali, anche da un’altra categoria di morfi legati: i ➔ clitici. Questi hanno alcune proprietà di una parola indipendente e altre tipiche di un affisso: infatti, si integrano fonologicamente con ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] ecc.) la preposizione da: mai, quindi, *bimbi d’adottare o *vengo d’Asti;
(d) è bene limitare l’elisione dei pronomi ➔ clitici davanti al verbo ai soli casi in cui le vocali che si incontrano siano diverse: t’acchiappo, s’annoia sono più accettabili ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (D’Achille 1994: 51-52).
Un caso paradigmatico è quello della ripresa (o dell’anticipazione) con un pronome clitico (➔ clitici) di un elemento dislocato a sinistra (o a destra; ➔ dislocazioni), che già nel Cinquecento molti grammatici (non però ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] della marca morfologica: can- + i > càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici oscilla in generale tra due o tre forme obbligatorie (ti mangi, II persona sing., u mangia, III persona sing.; altrove ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] ’interlocutore; in italiano è iscritta, per es., nei pronomi possessivi (➔ possessivi, aggettivi e pronomi) e nei pronomi personali liberi e clitici di prima e di seconda persona singolare (io, mi, me; tu, ti, te) e plurale (noi, ci; voi, vi), così ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] posizione pretonica, e perciò fonologicamente debole, che determina la condizione talvolta definita di cliticizzazione fonologica. Un clitico fonologico è una parola atona che, pur non mostrando necessariamente le caratteristiche morfosintattiche dei ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...