Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] e infinito a seconda della collocazione può creare difficoltà di interpretazione (in italiano un esempio analogo potrebbe forse valere per il clitico lo / la in frasi come ho visto Luca con Gianni e l’ho invitato da noi).
La tarda latinità conferma ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] accorse [= è accorso] subito, appena chiamato; io ero già a letto, sono corsa a chiamar loro! (ivi, p. 753)
Il pronome clitico precede il costrutto verbo modale + infinito:
(19) Se lo vuol sapere (ivi, p. 682)
Sul piano lessicale si segnala l’uso di ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] i più antichi documenti in volgare, la resa di l palatale in nol «non gli (a loro)» e serviateli (con clitico in funzione di dativo); innovativo infine anche il digramma ‹cq› (altrimenti sempre ‹q›) per rappresentare il rafforzamento fonosintattico ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] / ti vedo. Tale coincidenza innesca un meccanismo di ri-analisi per cui il parlante istituisce un’equivalenza tra la forma clitica e la forma preposizionale tonica: ti significa sia a te che te. A questo punto, per ipercorrettismo l’equivalenza viene ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] (1 c.) per «tornasse», dicesti (3 l.) per «diceste», ecc.
Sul piano sintattico si notano la posposizione del clitico (➔ clitici) in inizio di principale o coordinata: «sono […] et acquistonsi» (2 d.); congiunzioni in apertura di periodo: Et dixe ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] natura estetica, legate a fattori ritmico-fonici: a simili motivazioni si deve la grande incidenza dell’apocope nelle sequenze infinito + clitico + modale: lasciar lo volesse (I, 3 14), trovar ne potesse (I, 4 9), parlar gli volesse (II, 5 11), ecc ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...