Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] fu il più vicino all’universo di valori morgheniani, come appare soprattutto negli studi dedicati a Cluny e al monachesimo cluniacense, che Morghen giudicò espressione «notevole di storiografia cattolica, rigorosamente impegnata nella problematica ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] dopo, Guglielmo.
Il 27 genn. 1364 la pace fra G. e i Visconti fu solennemente proclamata dall'abate di Cluny: essa prevedeva lo scambio dei possessi detenuti da G. in territorio pavese con quelli viscontei nell'Astigiano accompagnato al matrimonio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Riforma e più vigorosi i fermenti e gli impulsi per un rinnovamento sociale, il movimento riformatore irradiatosi da Cluny raggiunge una particolare intensità. Nella lotta delle investiture, con il motivo religioso (la ribellione dei fedeli contro i ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] della cripta della collegiata di Zurigo.
Nel periodo romanico l’intensa attività costruttiva dovuta alla riforma monastica di Cluny ebbe rapporti con l’architettura sveva nelle regioni alamanne e retiche, con la Francia meridionale e la Borgogna ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] stagione propizia, assegna venti galee al comando di Ermanno e del nuovo patriarca di Gerusalemme, Geroldo di Losanna abate di Cluny, e nomina Enrico di Limburgo comandante della spedizione sino al suo arrivo. Invia subito gli arcivescovi di Reggio e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] corrispondeva originariamente alle misure vitruviane. John Conant ha inoltre messo in luce l'influenza di Vitruvio anche in Cluny III, la più grande chiesa della cristianità, costruita, a partire dal 30 settembre 1088, dall'architetto Hezelon di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] un bilancio degli studi F. Salvestrini, La più recente storiografia sul monachesimo italiano di età medievale, cit., e, sulla bibliografia per Cluny, pp.122-124.
21 Cfr. E. Buonaiuti, Storia del Cristianesimo, II, Milano 1942-1943, p. 406.
22 Cfr. in ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] des deutschen Ordens an der Kurie, II, Göttingen 1960, pp. 443-510.
P. Gasnault, Une supplique originale de l'Abbaye de Cluny approuvée par Martin V, "Revue Mabillon", 51, 1961, pp. 325-28.
C. Cenci, Antonio da Pereto ministro generale O.F.M ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...