CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] ben diverso dagli anni del governo pontificio: anche alle Romagne era stato esteso il codicecivile sardo e quindi il diritto romano non era più diritto vigente. Con decreto del 30 sett. 1859il governo romagnolo aveva riformato gli studi giuridici ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] vigente negli altri Stati, il C. prendeva in considerazione la legislazione italiana precedente il codice penale. Quindi passava ad analizzare le disposizioni del codice di abrogare immediatamente il codicecivile del 1942 perché troppo impregnato ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] 46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l’eclettismo ‘napoletano in Italia da Cesare Beccaria sino alla promulgazione del codice penale vigente (1764-1890), in Enciclopedia del diritto penale ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] IX e del XV secolo dalla promulgazione del Codice di Giustiniano, l'E. ribadì questi concetti quel diritto romano riproposto come norma vigente dell'Impero.
Nel 1946 facevano destinato a regolare la materia civile. In questo senso assumeva carattere ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] al di fuori del quadro istituzionale vigente. Risoluto a non fare alcuna concessione un complotto nel senso previsto dal codice penale e che gli autori dell Consigli comunali di persone non soggette al foro civile.
Ma l'uomo di Stato emerse tutt' ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] ed inviolabili diritti dell’uomo» (Principj del codice penale, in Giustizia criminale e libertà civile, introd. di R. Racinaro, Roma criminale e libertà civile, cit., 2000, p. 187). La critica dei presupposti epistemologici del vigente sistema delle ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] politici.
Nel saggio Dei reati di guerra civile. Strage devastazione e saccheggio. Studio storico-critico i progetti di codice penale che tendevano dei cittadini". Ricostruiva, poi, la disciplina vigente in Italia dopo un'attenta esposizione storica e ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] ss.), sì da realizzare un "ordine giuridico reale, ritenuto vigente indipendentemente dalla volontà creatrice del singolo popolo" (ibid., p. principio della indissolubilità sancito dal nostro Codice di diritto civile", scrive in Perché il referendum, ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] di esercitarvi la giustizia, civile e penale: giurisdizione e il Beccaria a critiche radicali al sistema penale vigente e a proporre le riforme contenute in Dei 1790, un'apposita giunta per rivedere il Codice giuseppino, il G. vi fu designato in ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...