CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] le difficoltà di attuazione del vigente sistema tributario non potevano sanare egli esercitava il potere civile nelle terre sottoposte alla , 5, a cura di M. Manfredi, p. 39;C. Morbio, Codice Visconteo-Sforzesco, Milano 1846, docc. 35, 37-39, 41-43;G. ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] difesa dello Stato» e poi con il Codice Rocco. Ma la Costituzione italiana del 1948 è periodo imperiale al sistema repressivo vigente si affianca la concorrente giurisdizione ’art 6 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966) e l’art ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] al sistema penale vigente, suscitando echi significativi 1888, per le modifiche da apportarsi al codice già approvato, con Zanardelli, che del IV (1975), p. 567 n.; Id., La penalistica civile. Teorie e ideologie del diritto penale in Italia, in ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] era ancora nel 1514. Consegui la laurea in diritto civile e canonico il 18 marzo 1516 a Ferrara, senza e per il commento di testi del Codice giustinianeo dalla scienza giuridica fino allora scarsamente una scienza del diritto vigente, di un diritto ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] plasmato lungo i secoli dalla sapienza civile di una nobiltà contrassegnata dalla dedizione carta, baricentro dello Stato - vigente e sempre trattenuta dal rispetto quest'ultimo proposito - il gran codice da lui patrocinato avrebbe dovuto essere in ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] : di fronte al pericolo della guerra civile B. ammonisce di non prestar fede la stabilità della forma istituzionale vigente. Ingrossano le file della già segnalati dall'Antinori vedi O. D'Angelo, Un altro codice di B. di R.,ibid., XXI (1909), pp. ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] attento alla propria immagine civile e politica, non quello che non è predicabile dei valori estetici vigenti è condannabile perché non utile (alle leggi, del D. offre la cifra interpretativa, il codice di lettura di tutti gli altri testi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] dal titolo Pensieri sul progetto di codice penale italiano del 1874, stampato in capitale, a quel tempo non più vigente in territorio toscano. Di essa Carrara 19902.
M. Sbriccoli, La penalistica civile. Teorie e ideologie del diritto penale nell ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] giustizia prevalga senza di che non è possibile una civile convivenza - sopravanzi o disturbi lo svolgimento narrativo.
il che comporta, in base all'art. 587 dell'allora vigentecodice italiano, una pressoché certa assoluzione; ma che, quindi deve ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] IX e del XV secolo dalla promulgazione del Codice di Giustiniano, l'E. ribadì questi concetti quel diritto romano riproposto come norma vigente dell'Impero.
Nel 1946 facevano destinato a regolare la materia civile. In questo senso assumeva carattere ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche violenti, e il...