Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] di scioglimento del matrimonio dall’art. 4, l. 898/1970; infatti, fino all’entrata in vigore del nuovo testo delcodice, tali regole rendimento per ogni stadio di s. e da un elevato consumo energetico per unità di massa di sostanza separata, a causa ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] una seria accettazione dei nuovi tempi, com'era avvenuto col codice napoleonico. Si trattò d'una risistemazione d'un materiale . I rimedi erano peggiori del male, perché finivano per aumentare i prezzi dei beni di consumo, abbassare i salari, rendere ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] ad una produzione di grano di gran lunga superiore al consumo della Città Eterna, la politica di esportazione estremamente restrittiva voluta fondamentali fissati dal concilio, nonché un mutamento delcodice di valori della Curia stessa, che abbinava ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] dell’antica Roma. Concepito come un agile prodotto di consumo, Palladio non vi riversò gli esiti delle sue capillari È tuttora conservato un manoscritto nella Biblioteca del Museo Correr di Venezia (Codice Cicogna 3617) con diverse campagne di ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] e in espansione, come consumo sia privato sia pubblico, senza dubbio un particolare codice o un gruppo di codici associati, come il tremolo Sappiamo quindi che Mozart cominciò a eseguire i pezzi del quaderno all’età di quattro anni, ma ben ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Ventura nel 1587), secondo l'intitolazione di un codice magliabechiano fu scritta "in gratia del sig. Andrea Doria" ed a lui come firma e spesso anche di data, concepiti per il consumo quotidiano delle cancellerie e destinati quindi a sparire in breve ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] . Fu lui a fargli trar copia, dietro parere del Salvini, di un codice di lettere di Coluccio Salutati di eccezionale importanza che Clemente XII; ma senza successo. Gli ultimi anni li consumò nel silenzio e nell'inerzia, adibito forse dal cardinale de ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] il danaro vi è assimilato a un bene di consumo primario, che non è dunque possibile trattenere, sottrarre in cui, come già ricordato, cade la trascrizione dei codici latori delle opere del G., sono il De mutabilitate et immutabilitate (ibid., cc ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] riscontri, ma comunque indicative della temperie in cui si consumò l'espansionismo visconteo in Veneto, tra l'impotenza dell storiche, XXX (1897), pp. 221-229; Id., I documenti viscontei delcodice ambrosiano C. 172 inf., Messina 1898; F.E. Comani, I ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] del segretario.
Gli esordi narrativi del G. si collocano nei primi anni '50. Più precisamente agli anni 1450-57 risale senz'altro la prima stesura di quattro novelle conservate in tre manoscritti fiorentini: l'elegante codicedel XV secolo si consumò ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...