Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] conservato dal codice Veneto A dell'Iliade (pubblicato da J.-B. d'Ansse de Villoison nel 1788); ma anche dell'Odissea abbiamo la conoscenza della metrica e compiendo scoperte nella fonetica omerica (e aprendo così la strada all'analisi interna ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dal codice retorico dell’Escorial che delle ‘parole assolute’ sulle espressioni figurate, del parlar chiaro, scientificamente esatto sui traslati e gli ornamenti: un preannuncio del razionalismo di Port-Royal e di R. Descartes. Si fa strada ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] 'opera di questo poeta si ritrova l'unità formale e la tensione psichica della grande lirica novecentesca, ma un nuovo universo di cadenze espressive, di valori e di comunicazione. Sulla strada tracciata da questi due poeti si muovono i più giovani J ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] happening), per ridefinire i codici e gli statuti della pratica artistica.
Una tendenza della ricerca sull'espressione e i due codici, da cui nasca un senso unitario, integrativo dei due livelli espressivi (Pignotti 1968).
Questa strada di ricerca ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] pur sempre a una conferma della propria teoria; ma non mancano di farsi strada preoccupazioni di carattere estetico. La controllo. Naturalmente un testo può essere il risultato della combinazione tra più codici (per es. il genere melodrammatico e la ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] fra codice e messaggio, e verso cui si è riversato l'interesse di lettori non disponibili all'arduo sperimentalismo della dichiarato e messo fuorilegge perché considerato antieducativo. Ad aprire la strada fu A. Varaldo (Il sette bello, 1931), ma il ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] R. Howard (2006; Il codice da Vinci), accolto negativamente dalla critica avvio con il grande successo de Il nome della rosa (1986) di J.-J. Annaud, tratto su un soggetto originale, ha aperto la strada ad altre rivisitazioni più o meno disinvolte di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] il quale servisse come di un codice portatile per gli amici della campagna; ricopiandola tal quale è, senza zente par sempre desperada, i pianze, i prega, i suplica, i dorme su la strada, e insin a mi limosina me i vedo a domandar.
St'altra metà par ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] contrasta la tradizione classicistica dell'Italia: «Ma in questo secolo, perché la verità par risoluta di farsi strada, anche tra noi si (gli scriveva, della Storia d'una capinera, la Percoto: «Qui, nel Veneto, grazie al Codice Napoleonico, è sparita ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] padre nobile, opera male è simile a chi, percorrendo una strada coperta da una grande nevicata che la cela alla vista, approntata dal Biscioni sul fondamento non solo delle stampe precedenti, ma anche di un codice da lui posseduto, l'attuale Marciano ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...