MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] Tanto meno quindi questa decisione papale poteva aprire la strada a una Assemblea costituente. In via di principio, cardinali che doveva riesaminare una parte delle disposizioni legislative del progetto di codice civile compilato per ordine di Pio ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] della facoltà giuridica nel 1828, tenne fino al 1831 l'insegnamento della seconda parte del codice V. Marchi, Parma e Vienna, Parma 1988, pp. 201, 215; T. Marcheselli, Le strade di Parma, II, Parma 1989, pp. 8 s.; B. Montale, Parma nel Risorgimento. ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] Mariotti, trovarsi cioè in un codice in suo possesso una lettera dovette precederlo (per incontrarlo poi forse lungo la strada), poiché alla fine di luglio lo troviamo vendere gabelle e comunanze a Roma. Dell'esito dell'incarico affidato al B. non si ...
Leggi Tutto
FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] di aver avviato in Italia, con la promulgazione del codice civile, una maggiore forma di uguaglianza nella sfera quanto contrario all'uso della violenza nelle controversie politiche (la strada da battere era per lui quella delle riforme lente e ...
Leggi Tutto
GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] mese di ottobre il G. fu incaricato della lettura straordinaria del Codice. Il 18 febbr. 1424 venne aggregato come relazioni e la ricchezza del padre avevano potuto spianargli la strada, è tuttavia giocoforza concludere che il G. doveva anche ...
Leggi Tutto
NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] idee giuridiche che muovevano dall' Italia centrale si fossero fatte strada fino in Savoia: per lui, dunque, l’antico diritto fine secolo: Il socialismo nel codice civile (ibid. 1892), in cui sposò le teorie della scuola storica di Friedrich Carl von ...
Leggi Tutto
FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] dello ius civile e dello ius honorarium del diritto romano. L'origine dell'istituto e la duplicità degli ordinamenti costituivano la strada contrapposti, in ciò basandosi sulla lettera dell'articolo 1098 del codice civile del 1865 che parlava di " ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] ). Nel 1747 intraprese a Salerno lo studio delle materie giuridiche, che completò a Napoli sotto del Regno e nel 1782 il codice giustinianeo. Sposò Vittoria Ciliberti, che il 27 nov. 1895, gli dedicò la strada che conduce al palazzo di famiglia, dove ...
Leggi Tutto
MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] non a torto, di non riuscire nel suo intento, il M. tentò anche una strada alternativa, impegnandosi per impedire l’estensione alla Toscana delle norme del codice penale sardo che disciplinavano la pena di morte, nel presupposto che, se era difficile ...
Leggi Tutto
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...