Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] dei legittimarî.
Il titolo, che riguarda le donazioni nel codice civile francese, si riattacca a un'ordinanza di Luigi XV Iust., V, 11, de don. prom., 7, 2). Nel diritto giustinianeo vi è un regime parallelo, escluse piccole divergenze, fra la dote e ...
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. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme di diritto. Canonicamente [...] modo di procedere tenuto dai compilatori del Corpus iuris giustinianeo; e a Raimondo di Peñafort si mossero le stesse esecutive; le quali pertanto non potrebbero essere inserite in un codice. Le decretali riservate sono indicate con la prima parola, ...
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Dal primitivo significato etimologico, per il quale il compensare (cum-pendo) esprimeva il pesare insieme due quantità rendendole uguali, la parola passa ad esprimere nel linguaggio giuridico il fenomeno [...] e da deposito.
Il sistema della compensazione nel diritto moderno e particolarmente nel codice civile (articoli 1285-1295) prende le mosse da quello del diritto romano giustinianeo. Ammesso in via generale che chi è creditore e debitore a un tempo ...
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(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] umana).
Il sistema penale privato si riduce nel diritto giustinianeo ormai a una sopravvivenza storica; per i compilatori l' anche il delitto non avesse cagionato danno. Questa norma nel codice di procedura penale del 1913 venne estesa a tutti i ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] filius familias al quale questi lo attribuisse. Ma nel diritto giustinianeo, quando si distinse tra adoptio plena (fatta da un tra le varie specie di illegittimi, seguita ancora dal codice austriaco (art. 161-162).
Il nostro diritto civile ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] matrimonio succedente immediatamente a uno già sciolto. Nel diritto giustinianeo e poi nel diritto bizantino sembra che per la bigamia . - Il progetto definitivo (VI, pp. 987-988) e il codice penale del 1930 (art. 556; titolo XI, Dei delitti contro la ...
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Secondo l'art. 1556 cod. civ. italiano "l'enfiteusi è un contratto col quale si concede in perpetuo o a tempo un fondo con l'obbligo di migliorarlo e di pagare un'annua determinata prestazione in denaro [...] incolte a scopo di dissodamento, ebbe nel diritto giustinianeo carattere di diritto reale di godimento alienabile e trasmissibile edifici (s'intende per le enfiteusi sorte sotto il codice civile). In realtà anche gli edifici si possono "migliorare ...
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SAVIGNY, Friedrich Karl von
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista, nato a Francoforte sul Meno il 21 febbraio 1779, morto a Berlino il 25 ottobre 1861. Terminati gli studî nell'università di Marburgo nel 1800, [...] , da un opuscolo di A. Thibaut, Sulla necessità di un codice civile generale per la Germania; al quale egli contrappose lo stesso era resa difficile dal persistente rispetto per il testo giustinianeo, che ne impediva la necessaria critica. Ridando ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] sepoltura. Sintomatica è l'insistenza con cui nel diritto giustinianeo si dichiara illecito l'impedire la sepoltura del cadavere pubblico, morale o religioso, di polizia, di sanità. Il codice penale (art. 144), come già il diritto penale romano, con ...
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La legge considera delitto il fatto di colui il quale, anziché rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenere il riconoscimento di un proprio opinato diritto, si fa giustizia da sé usando violenza sulle [...] diretti a realizzare una propria pretesa, che nel diritto giustinianeo poterono esser compresi nel concetto del crimen vis privatae o la minaccia sia commessa con armi. Il nuovo codice non riproduce la circostanza attenuante speciale che era contenuta ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...