GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , morti rispettivamente nel 1400 e nel 1406. Va però detto che l'attribuzione al G. del poema è dubbia. In entrambi i codici l'autore è indicato come "Giovanni di Gherardo da Cignano" (nel Magl. VII.702 la lettura non è chiara: forse "Cirignano" o ...
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GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] il duca a mostrare il suo progetto (Annali…, App., I, p. 255).
Nel mese di settembre risulta che il G. aveva miniato un codice per la duchessa di Milano, finora non identificato.
Da questo momento non si hanno più notizie del G.; e gli Annali della ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] s. di centri abitati, sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di kilometri.
Diritto
L’art. 2 del codice della s. (➔ codice) definisce le s. come «aree ad uso pubblico aperte alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali». Non ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] di Sant Pere de Rodes (Parigi, BN, lat. 6, c. 6v; Barral i Altet, 1971); il mostro marino è simile al cetus del codice miscellaneo di computo realizzato nel 1055 a R. (Roma, BAV, Reg. lat. 123, c. 201v; Ibarburu Asurmendi, 1986; 1987) e a quello ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbazia di Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] arte carolingia da parte di quella ottoniana. Infatti il miniatore del codice - non identificabile, come si era supposto, con A. ( ma tale proposta è generalmente respinta dalla critica. Il codice fa parte di un gruppo di opere precoci all'interno ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 1) e la visione di Giovanni in estasi a Patmos (Ap. 1, 10). Nessuna delle due scene presenta, in questa forma, paralleli in codici miniati successivi ma la scena di Giovanni dormiente o in estasi sdraiato su un letto e risvegliato da un angelo che si ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] di Egitto e Siria e i Mongoli ilkhanidi di Iraq e Persia (sec. 13°-14°), alle cui officine librarie contigue si devono numerosi codici monumentali, di massimo formato e lusso, come quello eseguito al Cairo nel 704-705 a.E./1304-1306 per Baybars II al ...
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Oratoriano (Milano 1635 - Roma 1714). Dal 1661 a Roma, fu in contatto con G. P. Bellori e con numerosi artisti. Raccolse e curò per varî committenti collezioni di disegni antichi e contemporanei, in gran [...] . La sua personale collezione, raccolta in volume con notizie biografiche sui singoli autori, attribuzioni e commenti, fu da lui donata (1706) alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove costituisce il Codice R., parzialmente pubblicato nel 1955. ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] 137-151 e tavv. 1-5, 9-10. Per il mosaico della tomba G. Grimaldi, Descrizione della basilica antica di S. Pietro in Vaticano, codice Barberini latino 2733, a cura di R. Niggl, Città del Vaticano 1972, p. 37. Più in generale A. Tomei, La pittura e le ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] una croce in argento dorato "factam ex manibus m. Alexandri aurificis de Parma", resta solo menzione nell'inventario del 1396 (codice 572) nella basilica di S. Antonio; in cattedrale è conservato il reliquario dei SS. Paolo e Cristoforo, anch'esso in ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...