CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] , pp. 477 s., 490).
Del Trivulzio il C. canta le imprese militari sino ai primi anni di Luigi XII; i medesimi codici trivulziani contengono otto distici latini in onore del Trivulzio, ed una Vita divi Thomae Aquinatis, di 41 strofe saffiche, che si ...
Leggi Tutto
LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] in epoca precedente alcune versioni latine, eseguite forse nella tarda antichità; ma il fatto che essi siano tramandati nel codice in una forma linguistica assai distante da quella presente negli altri testimoni fece per lungo tempo pensare che si ...
Leggi Tutto
FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] che lo aveva pubblicato a Udine nel 1823-27.
Questo lavoro fu completato da un'AppendiceI (ibid. 1888), dedicata al codice Cernazai, appena scoperto, e da un'Appendice II, 1, Il commento delBambaglioli nel cod. "Fontanini", notizia (ibid. 1891), e 2 ...
Leggi Tutto
GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] il trattato di Andrea Pozzo, la Perspectiva pictorum et architectorum pubblicata a Roma nel 1693, che sistematizzava un codice di trattamento dello spazio per i pittori di "architetture". Questa specializzazione lo portò a collaborare con i maggiori ...
Leggi Tutto
AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] 'opera (per la quale gli fu mossa una infondata accusa di plagio dall'avvocato napoletano Bartolomeo Pagano, che ravvisò nel Codice delle leggi marittime compilato da Michele De Jorio per incarico di Ferdinando IV di Napoli l'opera plagiata) fu molto ...
Leggi Tutto
BIAGI, Guido
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali [...] 1912; Il carattere "umanistico" di A. Sinibaldi fiorentino,Milano 1922. A cura del B. apparvero: Novelle antiche dei codici panciatichiano-palatino 138 e laurenziano-gaddiano 193 (con una Storia esterna del testo),Firenze1880; La Divina Commedia con ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Secondo le antiche genealogie della famiglia Capocci, risalenti al secolo XVII, il C. sarebbe stato fratello di quel "Bobo Capotianus", priore degli hostiarii [...] A. Rota, Ilcodice degli "Statuta Urbis" del1305 e i caratteri polit. della sua riforma, ibid., LXX (1947), p. 153; F. Bartoloni, Codice diplomatico del Senato romano, I, Roma 1948, pp. 63 s. n. 37; A. Rota, Il "Consilium Urbis" del sec. XII, in Arch ...
Leggi Tutto
CANETOLI, Pietro (Petrus da Canitulo, de Chanitulo, de Canedulo, de Cannetulo)
Mirella Tocci
Figlio di Marco, apparteneva ad una antichissima e ricca famiglia bolognese di parte guelfa dei Geremei, avversa [...] a favore dei lettori dello Studio ne compare uno per la somma di lire 50 intestato al C. per lettura straordinaria del codice; nell'anno successivo gli viene corrisposto ancora il medesimo salario (Sighinolfi, pp. 180 n. 3, 329 n. 1). La presenza del ...
Leggi Tutto
BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] polizia e del sistema carcerario, che era molto arretrato e, infine, dal 1838 partecipò agli studi per la riforma del codice penale.
Nel 1847 si dimise dalla presidenza del Buon Governo, soppressa subito dopo; passò alla Consulta, poi al Consiglio di ...
Leggi Tutto
BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] Patr. Lat., CCII, coll. 775-792) e ad Ilarino da Milano, La "Manifestatio heresis catharorum, quam fecit Bonaccursus" secondo il codice Ottob. lat. 136 della Biblioteca Vaticana, in Aevum, XII (1938), pp. 281-333. La Confessio è edita da R. Manselli ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...