. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il [...] anche:
ma
è quello che si chiama il gradiente di portanza, e cioè l'incremento del coefficientedi portanza per una variazione infinitesima di incidenza; dato l'andamento del coefficientedi portanza sensibilmente lineare coll'incidenza per i normali ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] ; è lecito parlare di un alimento genuino medio; meglio è ammettere che vi sono dei limiti divariazione, più o meno contenuto in cellulosio di un alimento tanto più basso è il suo coefficientedi digeribilità.
Per relazione nutritiva di alimento si ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] medesima frazione α del volume occupato a 0°. Il numero α (coefficientedi dilatazione) risulta secondo le più recenti misure dato da α = 0 , cioè una piccola variazionedi volume corrisponde a una forte variazionedi pressione, donde la ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] processo e la probabilità del primo si suol chiamare il coefficientedi conversione. Esso in generale decresce col crescere della frequenza del ha presentato lo studio della velocità divariazionedi valenza di uno ione metallico, quello degli ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] . Esistono almeno tre tipi di compatibilità: compatibilità fisica (somiglianza di alcune caratteristiche fisiche, per es. coefficientedi dilatazione termica, porosità); compatibilità meccanica (somiglianza di alcune caratteristiche meccaniche, per ...
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Ottica
Mario Bertolotti
Luigi Alberto Lugiato
Alice Sinatra
(XXV, p. 776; App. II, ii, p. 472; III, ii, p. 338; V, iii, p. 803; v. ottica non lineare, App. IV, ii, p. 701)
Ottica non lineare
di Mario [...] formazione nei materiali quadratici standard, i cui coefficienti più alti di non linearità del secondo ordine sono spesso non accordabili in fase mediante variazionidi angolo o temperatura. Il reticolo di QPM induce in un mezzo quadratico una non ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] con variazione pseudocasuale della frequenza portante (Frequency Hopping, FH-CDMA con un gran numero di 'salti per la lunghezza del tratto di fibra. Il coefficientedi proporzionalità, detto coefficientedi dispersione cromatica, ha valori ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] si sposta nella canna non soltanto per effetto divariazionidi temperatura, ma altresì in conformità con le vicende T3) : T2 e quindi calcolati i rapporti tra il coefficientedi conduttività interna di ogni sostanza e quello dell'argento, che si ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] possono essere descritte in termini di quantità, divariazione e di variabilità degli organismi; nonché, semplificando genico sia forte (con bassa ricombinazione, infatti, il coefficientedi accoppiamento tra geni può essere molto grande, senza che ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] intermedie si può ritenere una variazione lineare.
In terreni brecciosi si teneva in generale s = 0,10 h con un minimo di m. 0,50.
Inoltre .
La verifica allo scorrimento, se f è il coefficientedi attrito fra muratura e muratura, deve fornire: (P ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...