La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] potesse essere fortunato un dato giorno per compiere certe attività, e sulla sua base erano programmati alcuni riti includono esplicitamente lo zero come coefficientedi una certa unità di tempo piuttosto che omettere di menzionare quell'unità. Non ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] presentata come una attività che comporta disciplina personale e intellettuale e una pratica di lavoro che richiede , nel caso in cui a e b siano le radici di un polinomio di secondo grado a coefficienti interi primi tra loro. Gli un, per n dispari, ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] di 'forza viva' e di 'lavoro' (moment d'activité) giocavano un ruolo centrale. Egli dimostrò che, per una macchina posta in attivitàdi lavoro proporzionale alla quantità di calore prodotta nel circuito. Joule misurò il coefficientedi ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] pieno impiego richiederebbero un sostanzioso intervento statale nell'attività economica privata e una redistribuzione del reddito in un limite nell'aumento del debito rispetto al coefficientedi reddito e nell'aumento degli interessi passivi sul ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] queste due parti del capitale è differente nelle differenti attività produttive, allora il profitto deve essere calcolato su tutto problema stesso. Nello schema teorico di Sraffa, infatti, i coefficienti del sistema di equazioni simultanee da cui si ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] e Φ(x,t) è una funzione sviluppata in serie di potenze di x, aventi per coefficienti funzioni periodiche di t. Il metodo, soggetto ad alcune limitazioni sulla simmetria dei coefficienti, evita l'uso di termini secolari, sia puri sia misti, e mostra ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] fissazione dei coefficienti minimi di capitale bancario stabiliti dall'Accordo di Basilea nel 1988; gli episodi di interventi passato, la responsabilità dell'FMI nell'attivitàdi prevenzione e di gestione delle crisi finanziarie che coinvolgono ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] di bilancio di massa sopra riportate sono basate sull'assunzione che A, Q e Di siano costanti.
La differenza tra i due modelli sta nel coefficientedi dispersione, Di supporto a uno strato biologicamente attivodi microrganismi. Quando i gas fluiscono ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] -1783) partecipò attivamente alla preparazione della seconda edizione (1765) della principale opera di Süssmilch, dal 1+rv
e la probabilità che la somma di t errori fosse uguale a m era rappresentata dal coefficientedi rm in f t(r).
Nel 1757 Simpson ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] "quel concetto generale che, per mezzo della nostra attiva facoltà di pensare, si deduce dall'insieme M, facendo astrazione dalla data un'infinità di forme in n variabili e di grado qualunque, a coefficienti in un dato dominio di razionalità, esiste ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...