Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] , De otio religioso, De vita solitaria). Ma intanto, avviata a Roma nel maggio 1347 l'impresa diColadiRienzo, P., che non aveva mai cessato di chiedere il ritorno della curia pontificia nella sua sede originaria, aderì con entusiasmo al disegno ...
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Letterato (Cortona 1785 - Pistoia 1821); ebbe vita avventurosa e tormentata che concluse col suicidio; compose un gran numero di tragedie (Deianira, 1811; Druso, 1813; ColadiRienzo, 1820-21), notevoli [...] per una consumata abilità tecnica che bene dissolve l'aperta intonazione metastasiana ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Roma, nel 1347, durante l’assenza del papa, il tribuno del popolo ColadiRienzo attua una riforma antibaronale, ma i suoi sogni di restaurazione di un impero nazionale e di una rigenerazione della Chiesa, fanno sì che egli sia abbandonato da quelle ...
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Scrittrice francese (Milano 1801 - Monthéry 1879). Scrisse varî romanzi (La conjuration d'Amboise, 1822; Gertrude, 1827; Jérome ou le jeune prélat, 1829; Indienne, 1833, ecc.) e le Lettres sur les ouvrages [...] di G. Capponi, intraprese e pubblicò studî storici sulla repubblica di Firenze, Lorenzo de' Medici, ColadiRienzo, ecc. Negli ultimi anni pubblicò, sotto lo pseudonimo di dei suoi contemporanei, in particolare di Chateaubriand, Béranger, La Mennais, ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] 'azione è proprio degli uomini del Rinascimento, ai quali in questi ultimi tempi il D'A. è stato con significativa insistenza avvicinato: da quel ColadiRienzo (del quale non senza ragione il D'A. parafrasò la biografia trecentesca), il quale diceva ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] d'innamorato delle forme antiche da non meritare quasi cenno. Nel magnifico Proemio a La vita diColadiRienzo, unica di una serie progettata e intitolata Vite di uomini illustri e di uomini oscuri, D'Annunzio si ravvisa in "colui il quale si sforza ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] loro giornale», garantendo agli associati il rimborso dell’ultimo trimestre.
Nell’inverno 1819-20, Pellico lavorò al romanzo storico ColadiRienzo (rimasto incompiuto ed edito solo nel 1963 da Mario Scotti con le Lettere milanesi) e nell’agosto 1820 ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] e spirituale italiana, e una storia del movimento fino alla guerra di Spagna. Dal mito della romanità e della cattolicità creato da Dante, al fallimento dell'opera diColadiRienzo (nella figura del quale il B. sembra adombrare Mussolini) fino alla ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] nelle tesi spietate del Giuliano l'Apostata (se non deviate, come di consueto, nella storia amorosa di Maria e di Paolo). Interessa di più, anche e soprattutto rispetto al ColadiRienzo e ai Borgia, la penultima pièce cossiana, I Napoletani del 1799 ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...