Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] di scienze di Parigi alla cattedra di fisiologia generale, per lui istituita; l'anno seguente successe a Magendie al CollègedeFrance; nel 1868 ebbe l'insegnamento della fisiologia generale al Musée d'histoire naturelle. B. fu uno dei maggiori ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] e l'Impero. Fu chiamato, sotto la Restaurazione, anche a insegnare all'École polytechnique, alla Sorbona e al CollègedeFrance. Rifiutatosi di prestare giuramento al nuovo regime sorto dalla rivoluzione del 1830, fu rimosso dalla cattedra e lasciò ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] nella facoltà di scienze (dal 1957) per passare, nel 1967, alla cattedra di biologia molecolare al CollègedeFrance. La lezione inaugurale al Collège fu l'occasione per presentare la sua concezione della scienza e della vita, sviluppata poi nel ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] attribuito loro il premio Nobel per la chimica nel 1935. Dal 1937 professore al CollègedeFrance, direttore del Centre national de la recherche scientifique (1944), fu anche alto commissario per l'energia atomica (1946).
Vita e attività
Laureatosi ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] dell'Istituto Pasteur di Parigi, nel 1960 vi divenne capo del reparto di genetica microbica; prof. di genetica cellulare al CollègedeFrance dal 1964. Nel 1965 gli fu attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme con A. Lwoff ...
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Storico francese (Parigi 1919 - Aix-en-Provence 1996). Tra i maggiori rappresentanti della storiografia sociale francese, si è occupato di storia rurale, di storia della cultura e dell'arte e di storia [...] della mentalità.
Vita
Prof. di storia medievale nelle univ. di Besançon (1950) e Aix-Marseille (1951) e dal 1970 al CollègedeFrance. È stato membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, socio straniero dei Lincei (1977) e accademico di ...
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Filosofo francese (Poitiers 1926 - Parigi 1984), prof. successivamente alle facoltà di lettere e scienze umane di Clermont-Ferrand (1964-68), Vincennes (1968-70) e, dal 1970, al CollègedeFrance di Parigi. [...] trad. it. 1963; Maladie mentale et psychologie, 1962; Naissance de la clinique, une archéologie du regard médical, 1963, trad. it. frère, 1973, trad. it. 1976; Surveiller et punir; naissance de la prison, 1975, trad. it. 1976) e l'evoluzione della ...
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Storico francese (Les Moutiers-en-Cinglais, Calvados, 1929 - ivi 2023), è stato prof. dal 1973 al CollègedeFrance. Fra i maggiori esponenti della scuola delle Annales, fautore di una "storia totale" [...] ); Parmi les historiens (1983); L'état royal (1987); L'Ancien régime (1991); Saint-Simon ou le système de la cour (1997); Histoire deFrance des régions (2001); Histoire des paysans français (2002); Histoire humaine et comparée du climat, I-II, (2004 ...
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Storico (Parigi 1798 - Hyères 1874). Studiò al collegio di Santa Barbara, nel quale in seguito iniziò la sua carriera di insegnante nel 1821. La traduzione da Vico dei Principes de philosophie de l'histoire [...] (Procès des Templiers, 1841-51) e dando inizio alla stesura della monumentale Histoire deFrance (1833). Nel 1838 fu nominato professore al CollègedeFrance: con M. la cattedra divenne luogo privilegiato di un dibattito culturale in cui egli ...
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Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al CollègedeFrance dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia [...] algebrica e alla teoria delle funzioni di variabili complesse. Tra il 1950 e il 1960 ha introdotto, insieme con H. Cartan, la nozione di "spazio analitico" che generalizza quella di varietà complesse. ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...