Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] a restare fedeli a quella missione di “maestri di ragione e digiustizia”, come aveva sempre auspicato Filippo , partendo da una valutazione positiva e apolitica del legame dicollaborazione tra Dino Grandi e Filippo Vassalli, ritenuto vero padre del ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , Mario Levi, Sion Segre, e vennero presi contatti con C. Muscetta e T. Fiore. Nel 1932 il G. iniziò, inoltre, a collaborare ai Quaderni diGiustizia e libertà, firmando con la sigla M.S., in omaggio a Maria Segré.
Nel suo primo articolo, Il concetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] vertice dello Stato si configurava una distinzione netta tra i collaboratori del principe. Un gruppo stabile di senatori era incaricato formalmente della responsabilità di gestire la giustizia accanto al principe, esaltato per serbare il diritto in ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] e al mondo che il fascismo poteva avvalersi della collaborazionedi intellettuali di chiara fama e, dall’altro, si assicurò il consenso di Alfredo Rocco, che dal 5 gennaio era ministro della Giustizia. Si trattò della prima sconfitta di Gentile ...
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Giovanni De Cristofaro
Abstract
Con il contratto di agenzia l’agente assume stabilmente l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti nell’interesse del preponente, a fronte della corresponsione [...] /Cee è tuttora dubbia, anche alla luce di quanto la Corte diGiustizia ha affermato, seppure con riferimento al precedente a cura di, L’agenzia, Bologna, 2012; Barba, A., L’agenzia, in Sirena, P., a cura di, I contratti dicollaborazione, in Tratt ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] lasciando intatta, cioè, l’impalcatura dello ‘Stato digiustizia’ che abbiamo illustrato più sopra, i poteri puniti i misfatti»; la vera scienza che si richiede ai nuovi collaboratori del sovrano essendo quella del «governo economico» dello Stato, ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] si affrettò a far conoscere che non avrebbe gradito uno stretto collaboratore e parente del Favoriti, noto per essere il più intransigente Vicaria criminale Michele Vargas Machuca, due capitani digiustizia e molti sbirri per aver arrestato ed ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] uffici di corte; l'errore ulteriore commesso fu quello di aver preteso una rigida applicazione di principî digiustizia, 1168 dalla città di Messina partì un ampio moto di rivolta, indirizzato prima contro alcuni collaboratori francesi di Stefano e ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] 3. politica feudale (Ass. XI, XII, XVII); 4. organizzazione della giustizia regia e amministrazione (Ass. III, IV, V, VII, XVIII, VI, 1975, pp. 25-49.
G. Santini, Giuristi e collaboratoridi Federico II, in Atti delle terze giornate federiciane, Bari ...
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Chiara Cudia
Abstract
Gli istituti analizzati si connotano per il fatto di esprimere, a un tempo, la comunanza di un interesse a più soggetti e la necessità che sia un organismo collettivo ad attivare [...] i cittadini sono (al più) relegati al ruolo dicollaboratori che partecipano all’attuazione della volontà dell’ordinamento (Cresti valere dal singolo (cfr. Travi, A., Lezioni digiustizia amministrativa, Torino, 2010, 91).
Aspetti problematici del ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...