CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] di due anni i corsi di umanità, retorica, greco ed ebraico nel collegio dei gesuiti, studiò filosofia presso il Collegio suoi nipoti alla causa spagnola. Ma proprio mentre la Francia comunicava di non aver motivi per opporsi alla candidatura, il C. ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] : la questione fu giudicata davanti a loro e al collegio dei cardinali. Soprattutto Ildebrando si oppose a Cuniberto, negando dalla Francia e dalla Spagna.
Frattanto Cuniberto non cessava di minacciare la pace dell'abbazia con richieste di gravose ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] una considerevole posizione in seno al S. Collegio. Sebbene non assurgesse al ruolo di capo partito, preferendo fare parte a se Tassoni, il Testi, il Rinuccini e il nunzio apostolico in Francia O. Corsini. Amantissimo della musica e del bel canto come ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] e ricche di prestigio; ma il notevole benessere che era collegato con questa di compendiare quel discorso di Bonaparte ai parroci di Milano che doveva segnare una svolta decisiva nella politica ecclesiastica della Francia. Il programma iniziale di ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] di convittore presso il collegio Montalto di Bologna; è certo, invece, che di questo collegio, di Macerata il manoscritto ponderoso di una sua opera: la Historiadella città diCamerino. Il trasferimento in Francia, avvenuto podo dopo, l'incarico di ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] per alcuni mesi il Biagi, infermo, nell'insegnamento al Collegio Urbano, e venne nominato da Pio VI consultore della Le relazioni tra lo Stato pontificio e la Francia rivoluzionaria. Storia diplomatica del trattato di Tolentino, II, Milano 1967, pp. ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] XXII domandò nel mese di aprile l'opinione del Sacro Collegio e la risposta del C. fu che l'operazione presentava gravi rischi: la Francia infatti non era in grado in quel momento di organizzare un'armata capace di assicurare il successo della ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] considerazione ed autorità sotto il pontificato di Benedetto XIV. Già scelto dal Sacro Collegio dei cardinali come confessore del conclave in esame ' le accuse di giansenismo mosse da più parti, in Italia e in Francia, alle opere degli agostiniani ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] F. lasciò la Germania per recarsi in Francia (marzo 1202), con il difficile compito di guadagnare il re Filippo II Augusto alla all'interno del Collegio dei notai: già nel 1205, infatti, lo troviamo attestato con il titolo di primus notariorum. All ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] a Enrico IV di Borbone. In agosto, fu designato come legato in Francia al posto di Marsilio Landriano, ma nunzio a Parigi Filippo Sega.
L’ingresso di Parravicini nel collegio cardinalizio coincise con una fase particolarmente complessa della ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...