Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] ' a dominare la politica conservatrice per circa tre decenni dopo la seconda guerra mondiale. Questo deciso spostamento in direzione 'collettivista' si spiega in base a tre motivi. Il primo fu l'apparente successo ottenuto in tempo di guerra dalle ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] integrazione e differenziazione, nonché collegamenti transnazionali e dunque nuove basi per la stabilizzazione.
L'età del collettivismo
Per collettivismo si intende una società in cui "i fini dello Stato hanno sostituito i fini privati nel plasmare ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] deve alla sua opera di scrittore se le basi dottrinarie del comunismo anarchico risultarono meglio costruite di quelle del collettivismo; opere quali La conquête du pain, Fields, factories and workshops e Mutual aid sono divenute i testi classici che ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] di pianificazione, anche nei limiti e nelle forme prospettate da J. Keynes o da J.A. Schumpeter, equivale al collettivismo. L’affermazione dei movimenti di massa e l’accentuarsi delle pressioni sulla sfera del governo hanno evidenziato già dai primi ...
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BOSDARI, Giovanni Battista
Bruno Di Porto
Nacque ad Ancona il 7 genn. 1848 da famiglia comitale, di lontana origine albanese, proveniente da Ragusa: il padre, Oscar, era cavaliere di Malta, la madre [...] peraltro gli sviluppi del movimento repubblicano nelle Marche, agitato negli anni intorno al 1890 dal dibattito sul collettivismo, contro il quale prese posizione nel congresso regionale di Chiaravalle (primavera 1892).
Tornò alla Camera nel 1897 ...
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Democrazia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza [...] a quello centrato sul mercato. Il rovinoso collasso delle capacità produttive dei paesi che avevano imboccato la via del collettivismo ha corroborato la tesi di quanti - come Pierre-Joseph Proudhon, Ludwig von Mises, Max Weber, Friedrich von Hayek ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] pragmatici della politica e della guerra. La questione centrale è come garantire la solidarietà senza che questa diventi collettivismo. Blair ha 'rubato' i valori di moralità (legge e ordine), risparmio (economia) e autonomia (difesa) dalla loro ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] rivelano come il dibattito sul destino del capitalismo – dalla tesi della ‘rivoluzione manageriale’ a quella sul ‘collettivismo burocratico’ e sulla ‘rivoluzione dei direttori’ avvenute in Unione Sovietica – suscitasse vivo interesse tra i dirigenti ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] l'accusa di fomentare la guerra d'unaclasse contro l'altra, la guerra civile... Socialista di principii, crediamo nel collettivismo perché detronizza le usurpazioni; dà a ciascuno quello che gli spetta; afferma coi fatti il diritto a ciascuno... I ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] ; quest’ultima spesso però accompagnata da un’ideologia modernizzatrice, variamente associata a forme di socialismo e di collettivismo, entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).