URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] scoppiata la cosiddetta "guerra di San Saba" tra i Genovesi e i Veneziani che si disputavano la parte più alta della collina di Montjoie ad Acri, dominata appunto dal monastero di S. Saba. La conquista armata di quel territorio da parte dei Genovesi ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] rapporto epistolare.
Pochi mesi dopo l’arrivo in Umbria, la vista di un antico convento francescano abbandonato, situato su una collina prospiciente le fonti del Clitunno, fece sorgere in Maria la certezza di aver individuato il luogo ideale per l ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] dei Ss. Cuori di Gesù e di Maria a opera di E. Ravasco e nella edificazione, nel 1892, di un tempio sulla collina genovese di Carignano. Il culto mariano fu invece favorito con la costruzione di una basilica dedicata all'Immacolata, nella nuova zona ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] tre unità modulari da robusti contrafforti in laterizio che sostengono anche gli spigoli del lato frontale.Nel fianco della collina si interra una struttura cui si accede attraverso un ambiente coperto da due crociere costolonate su pilastri a muro ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] 39-56; G. Gasperoni, Settecento italiano, I, L'abate Giovanni Cristoforo Amaduzzi, Padova 1941, pp. 33, 135, 235; M. Collina, Il carteggio letterario di uno scienziato del Settecento, Firenze 1957, p. 55; C. Curradi, Pievi del territorio riminese nei ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] artistici e archeologici del periodo più antico della storia di G. non sono numerosi. L’abitato ebbe inizio sulla collina orientale. Resti ceramici attestano la prima occupazione durante il periodo Calcolitico (seconda metà 4° millennio a.C.) e il ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] dal pontefice massimo in persona; la vestale convinta d'incesto veniva sepolta viva nel campus sceleratus, presso la Porta Collina: il seduttore era fustigato a morte nel Foro.
Ciò non deve per altro far pensare che le vestali fossero costrette ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] venatoria. In molti gruppi indiani dell'America Settentrionale vigeva l'usanza di recarsi in un luogo isolato (la cima di una collina o la sponda di un lago), digiunando per alcuni giorni, fino a quando una visione, un sogno o un'altra manifestazione ...
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GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] come indicato da molti autori (tra i quali Sommervogel, Streit, Pfister) e fu seppellito nel cimitero ai piedi della collina Jinguishan fuori della porta occidentale.
Opere: oltre agli scritti citati, del G. restano: De Latinae linguae usu Sinensibus ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] fu colpita dalla peste, il C. si rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma contagiato dall'epidemia, vi morì, dopo una degenza di sei giorni, il 23 maggio 1389.
Due giorni più ...
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collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, per lo più alluvionale, costituito da...