QUAL E O QUAL¿E?
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo.
La grafia qual’è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di ➔elisione, ma di ➔troncamento, [...] qual’è con l’apostrofo è presente nella letteratura del passato, anche recente
Qual’è il piacere che volete da me? (C. Collodi, Le avventure di Pinocchio)
Do un’occhiata alla casa e capisco qual’è la camera (F. Tozzi, Ricordi di un impiegato).
Dubbi ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] aveva in tasca. Appena detta la bugia, il suo naso, che era già lungo, gli crebbe subito due dita di più (Collodi 1981: 96)
Nella lingua antica e letteraria, è evidente come il participio possa assumere valore sia attivo sia passivo. È da analizzare ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , p. 29)
(5) E perché gli mancavano le legna per finirlo di cuocere e di rosolare, chiamò Arlecchino e Pulcinella (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 60)
(6) – Be’, adesso vado a leggermi il giornale, – aggiunse con un sorriso timido. – Non ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] -Contini, p. 471)
(15) non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente sotto la lingua (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 78)
(16) afferrò le gambe del suo assalitore e lo scosse tutto e non riuscendo ad ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] l’aveva richiusa era Pinocchio; il quale non contento di averla richiusa, vi posò davanti per maggior sicurezza una grossa pietra (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 120)
(20) Il secondo giorno, certo ormai di non venirne a capo, si decise a far ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] i capi della sua dottrina (Paolo Sarpi, Istoria del Concilio tridentino)
b. Mi pare un burattino fatto di un legname molto asciutto (Collodi, Le avventure di Pinocchio)
c. Fino a poco tempo fa il Belgio mostrava al mondo il suo volto per bene e di ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] nell’Ottocento, ha preferito le forme verbali non sincopate: si veda un libro per ragazzi come Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi:
(5) Io non me ne anderò di qui, – rispose il Grillo, – se prima non ti avrò detto una gran verità (cap. 4 ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] turchini fa raccogliere il burattino: lo mette a letto, e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto (Collodi, Pinocchio)
(27) disgiunzione non esclusiva o inclusiva
Anche mio figlio che dormiva nella stanza vicina non s’apprestava certamente ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 3)
L’imperfetto appare in sequenze descrittive nei testi letterari e, nel parlato, in racconti ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] . XIX, 34)
ed anche in opere recenti di carattere popolare:
(8) Dunque tu se’ proprio il mi’ caro Pinocchio (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Milano, Garzanti, 2002, p. 145)
Perché si verifichi apocope, la vocale che cade dev’essere atona e ...
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collodio
collòdio (o collodióne) s. m. [der. del gr. κολλώδης «glutinoso, vischioso», der. di κόλλα «colla»]. – Soluzione di nitrocellulosa in un miscuglio di alcol ed etere: liquido denso, sciropposo, viscoso, che, spalmato su una qualsiasi...
consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una cosa a qualcuno perché la custodisca e...