Scrittore latino di agronomia (sec. 1º d. C.), nativo di Cadice, tribuno militare in Siria e in Cilicia forse nel 36 d. C., nel 41 era a Roma presso la quale, ad Albano (come anche in Etruria), possedeva delle terre. Del suo primo trattato in 4 libri, De re rustica, è rimasto solo un libro: De arboribus; mentre ce ne è pervenuto integro il rifacimento e ampliamento in 10 libri, con l'aggiunta di due ...
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Cavaliere romano amico di Cicerone, ben voluto da Cesare e da Augusto, che in tre libri intitolati, secondo Columella, Cocus, Cellarius, Salgamerius (il cuoco, il dispensiere, il preparatore di conserve) [...] trattò di arte culinaria ...
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Nome di due scrittori latini, padre e figlio, vissuti fra il 149 e il 60 a. C., ricordati da Varrone, Plinio il Vecchio e Columella, autori di una vasta opera De agri cultura, non giunta a noi, ma che [...] ebbe molto credito pur non avendo carattere generale perché si riferiva a un possesso dei S. nella Gallia Cisalpina; comprendeva anche argomenti di economia domestica ...
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Padre (m. 41 circa) di Agricola, il suocero di Tacito; era di Forum Iulii (Fréjus) e fu senatore e oratore. Scrisse due libri di viticoltura utilizzati da Columella. Fu fatto uccidere da Caligola. ...
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Scrittore latino (1º sec. a. C.) di agricoltura; ricordato come un'autorità nel campo dell'agricoltura da Varrone (con cui fu nel 59 a. C. vigintivir ad agros dividendos Campanos) e da Columella. La sua [...] opera, che non ci è giunta, fu una delle fonti della Naturalis Historia di Plinio ...
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Erudito (n. Talavera de la Reina 1475 circa - m. 1540 circa). Cappellano del cardinal Cisneros, per suo incarico scrisse una Obra de agricultura compilada de diversos autores (1513), ispirata ai testi [...] classici, Plinio, Columella, ecc. ...
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Scrittore latino (sec. 4º d. C.), autore di un'Ars veterinaria, raccolta di lettere a varî destinatarî, dedicata ad Arzigio, per la quale si valse di autori greci (Apsirto, Eumelo) e latini (Cornelio Celso, [...] Columella). L'opera fu usata da Vegezio e tradotta in parte in greco dal compilatore degli Hippiatrica. ...
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Archeologo e filologo svedese (Sigtuna 1869 - Göteborg 1940), prof. nell'univ. di Göteborg (dal 1907), fondatore della rivista filologica Eranos (1896). Compì indagini di topografia romana; la sua opera [...] maggiore di filologia classica fu l'edizione di Columella (1897-1917). ...
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Scrittore latino (sec. 4º d. C.). Ci resta di lui un Opus agriculturae, in 14 libri. Dopo un libro di introduzione, egli tratta dei lavori dei coltivatori in ciascun mese. Il 14º libro è un poemetto didattico [...] sull'innesto (De insitione), in distici. Nella compilazione dell'opera si giovò principalmente della sua esperienza, e anche di autori greci e latini, principalmente imitando Columella. La prosa di P. ci conserva preziosi elementi volgari. ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] un esemplare integro dell'Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l'Astronomicon di Manilio, le Puniche di Silio Italico, la Storia di Ammiano Marcellino, il ...
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columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche modiolo. 2. Nella cassa del timpano dell’orecchio...
extracolumella
extracolumèlla s. f. [comp. di extra- e columella]. – In anatomia comparata, porzione esterna della columella dell’orecchio, che nei rettili e negli uccelli, inserendosi sulla membrana timpanica, collega questa con l’orecchio...