CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] loggia massonica che nel marzo fu accolta nella Comunione nazionale. Sin dall'inizio i massoni bolognesi. si distinsero di Garibaldi, organizzò a Bologna una serie di manifestazioni per sollecitarne la liberazione. Nell'ottobre fece parte del comitato ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] effettivo di dirigere il collegamento e la propaganda nelle città lombarde servendosi dicomitati . era quella di raggiungere l'indipendenza e l'unità nazionale, sul cui proposte dell'assetto futuro dopo la liberazione (Memoriale, in Il carteggio ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] e Pisa, fondò i Comitati progressisti marchigiani per le politica. Roma 1916; Iporti marittimi, dilibero transito, Milano 1917; Il pathos 1963; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 1007, Notizie sulla famigliaColocci ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...]
Dopo la liberazionedi Roma le direttive di Pio XII furono di rendere la 142). La querela avanzata dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia fu archiviata, ma boemo P. Hlnilica, segretario del comitato segreto della "Chiesa del silenzio" ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] del prete" e sostituito da una religione nazionale".
Il sistema politico da lui proposto di equità, di osservanza di neutralità e di buona corrispondenza"; ma di lì a qualche settimana cedettero alle pressanti richieste di Napoleone e lo liberarono ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] del ministero dell'Interno, all'attività del Comitatonazionaledi mobilitazione civile, istituito inpase alla legge del guerra mondiale, Udine 1972, pp. 75 s.; 78; L. Bruti Liberati, Il clero italiano nella grande guerra, Roma 1982, pp. 12, 171 ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] tenere le sedute del Parlamento nazionale a Napoli, esso si comitatodi Catanzaro, al pari di quello di Cosenza, privo di una vera unità d'azione, lacerato da contrasti ideologici e divergenze di d'insurrezione per la liberazione del Meridione. A tal ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] 'estero con storici d'ogni tendenza e nazionalità: la sua fu dunque una vera e propria opera di rilancio che, oltre a modificare la struttura portante dell'Istituto accentuando l'autonomia dei comitati provinciali, ne intensificò l'attività sia sul ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] di Torino e di Firenze, insieme con Nicola Danzetta propugnò fortemente e riuscì a ottenere l'ingresso del comitato perugino nella Società nazionale le stragi di Perugia del giugno 1859, Perugia 1909, passim; Id., Per la liberazionedi Perugia e dell ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] liberazione del Meridione, non bisognasse fare affidamento sulle grandi potenze, ma contare solo sulle proprie forze. Fu tra gli organizzatori del comitato creato per la spedizione di Sapri, nonché di e dei fasti nazionali nella Calabria Ultra prima ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...