Scrittore spagnolo (Madrid 1838 - ivi 1912); autore e traduttore di testi scientifici, coltivò anche varî generi letterarî, dalla critica al romanzo (Doña María, 1894; Entre vivos y muertos, 1894, ecc.), [...] fino alla commedia (Una mentira inocente, Todo el mundo, La gente nueva, ecc.). ...
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Poeta e studioso spagnolo (Ciudad Real 1926 - Barcellona 1995). Uno tra i maggiori lusitanisti del suo paese, ispanista e studioso di letterature romanze, autore di importanti traduzioni, tra cui quella [...] della Commedia dantesca (1975-77), fondò e diresse numerose riviste d'avanguardia negli anni Cinquanta e Sessanta. Della sua vastissima produzione poetica si segnalano in particolare: Una lengua emerge (1950); Todo está vivo (1956); Porta clavada ( ...
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Letterato spagnolo (Caspe 1811 - Madrid 1863); prof. di letteratura all'univ. di Saragozza, scrisse drammi storici, El conde don Julián (1839) e Mauregato o el feudo de las cien doncellas (1851), una commedia, [...] Periquillo entre ellas (1844), un libro di Fábulas en verso castellano y en variedad de rimas (1861) che ebbe largo successo, due volumetti di Poesías (1840) e Tirios y troyanos, historia cómico-política ...
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Verseggiatore di Montepulciano (sec. 14º-15º), autore, oltre che di rime, di un poema allegorico in 38 canti in terzine, la Fimerodia (comp. fra il 1390 e il 1397), imitazione della Divina Commedia, celebrante, [...] sotto velo allegorico, l'amore di Luigi Davanzati per Alessandra de' Bardi. Stette in prigione dal 1390 al 1407 per aver agito contro il comune di Firenze in favore dei Senesi ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] ; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1927, p. 396; V, ibid. 1930, p. 191; S. Betti, La Divina Commedia di Dante Alighieri, corretta, spiegata e difesa dal p. B. L., in Giornale arcadico, 1821, t. 10, pp. 392-404; 1822, t. 13, pp ...
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Romanzo allegorico-pastorale di G. Boccaccio, misto di prosa e di versi (19 canti in terza rima), composto fra il 1341 e il 1342. Noto anche col titolo di Ninfale d'Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. ...
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Letterato (n. Sutri 1517 circa - m. forse ivi 1572 circa), probabilmente appartenente a un ramo secondario della famiglia comitale romana. Visse i primi anni a Roma, ma dopo l'insuccesso della sua commedia [...] l'Anfitrione (1548) se ne allontanò vagando per l'Italia in cerca di protettori; in Francia (1553-61) pare trovasse fortuna presso quella corte, ma nel 1560 era di nuovo in Italia, dapprima a Firenze e ...
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Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto [...] all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia.
Nell’uso moderno, è la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare intensa emozione affettiva e commozione estetica, con ...
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Scrittore ungherese (Keszthely 1810 - Pest 1854); ritrasse nelle sue cronache e nei suoi drammi la vita ungherese intorno al 1848. Si ricordano di lui il romanzo Magyar titkok ("Segreti ungheresi", 1844-45) [...] e la commedia satirico-politica Tisztújítás ("Elezione provinciale", 1842). ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , L'amour médicin (1665) e la farsa Le médecin malgré lui (1666). Col Tartuffe e il Misanthrope M. crea l'alta commedia di carattere e tocca il vertice della sua arte; il Dom Juan, di un'andatura brusca, disuguale, talora persino sconnessa, ci lascia ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...