Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, [...] da ricordare: Der Richter und sein Henker (1952; trad. it. 1960), Der Verdacht (1953; trad. it. 1960), Die Panne (1956; anche commedia; trad. it. 1972), Das Versprechen (1958; trad. it. 1959), e molto più tardi i romanzi Justiz (1985; trad. it. 1986 ...
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Filologo (Modena 1865 - Firenze 1937), accademico della Crusca e socio corrispondente dei Lincei (1932). Curò l'edizione critica dei Reali di Francia di Andrea da Barberino (1892-1900); si occupò proficuamente, [...] boccaccesca; ma dedicò a Dante gran parte della sua opera. Attese tutta la vita all'edizione critica della Commedia, ma non giunse che all'edizione provvisoria, anche se pregevolissima, apparsa nel volume delle Opere dantesche pubblicate nel ...
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Scrittrice norvegese (Kristiansand 1813 - Kristiania 1895), sorella del poeta H. Wergeland; ricordata principalmente come autrice d'un romanzo a tesi, Amtmandens døttre ("Le figlie del prefetto", pubbl. [...] 1855), che suscitò scalpore perché, per la prima volta, agitò la questione del femminismo in Norvegia ed ebbe così una certa importanza per la corrente realistica che dalla Commedia dell'amore di Ibsen va ai romanzi di J. Lie e di A. Kielland. ...
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Umanista (n. 1426 - m. 1480), figlio di Francesco. Viaggiò insegnando in diverse città e scrivendo migliaia di versi latini, soprattutto poemi encomiastici sull'esempio della Sforziade del padre (la Felsineide, [...] che canta le imprese di Bologna prima del 1462; la Cosmiade e la Laurenziade in onore dei Medici, ecc.). A Verona nel 1467 lesse la Divina Commedia; scrisse una vita di Dante, frutto di mera fantasia. ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] sostenevano le nuove teorie. La caduta della repubblica veneta nel 1797 sembrò avverare le sue fosche predizioni.
Opere
Difese la commedia dell'arte con La tartana degli influssi (1757) e altri scritti, contro C. Goldoni e P. Chiari (dei quali egli ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] e di Pufendorff e delle teorie illuministiche, fu autore tra il 1722 e il 1728 di non meno di 27 commedie ispirate a Molière e alla commedia dell'arte.
Vita e opere
Viaggiò in Olanda (1705-06), in Inghilterra (1706-08), in Francia e in Italia (1714 ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1611 - m. 1675), figlio di Luis; fu magistrato a Siviglia. Autore di varie notevoli opere drammatiche: El mancebón de los palacios o agraviar para alcanzar (1668) e Encontráronse [...] dos arroyuelos o la boba y el vizcaíno (1666). Scrisse anche varî entremeses. Collaborò con Martínez, Zabaleta e altri; con J. de Cáncer scrisse la commedia burlesca Los siete infantes de Lara (1651). ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] del commento di G. Boccaccio, in Studi danteschi, XI (1927), pp. 24-79; M. Battistini, Un ancien commentateur de la Divina Commedia, François de B., in Revue belge de philologie et d'histoire, VII (1928), pp. 881-891; N. Zingarelli, La vita, i ...
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Piumini, Roberto. - Scrittore italiano (n. Edolo, Brescia, 1947). È noto soprattutto come autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, tra i quali Il giovane che entrava nel palazzo (1978) e Il carro [...] ruote (1986). Ha scritto anche prose e poesie destinate a un pubblico adulto (Caratteristiche del bosco sacro, 2000; La nuova Commedia di Dante, 2004; L'amorosa figura, 2013; I silenziosi strumenti d'amore, 2014). Nel 2013 ha scritto, insieme alle ...
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Generale e letterato spagnolo (Lima 1809 - Madrid 1906). Comandante della piazza di Madrid nel 1848, fu nominato nel 1867 capitano generale della Catalogna, dove diresse quello stesso anno la repressione [...] soprattutto per le traduzioni, caratterizzate da fedeltà verso l'originale, della Gerusalemme Liberata (1855), dei Lusiadas (1872), della Divina Commedia (1879) e dell'Orlando Furioso (1883). Pubblicò oltre a molte liriche una tragedia, Isara, e una ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...