Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] numero di corsi d'acqua, tra cui si noverano tuttii maggiori fiumi di questa parte commemorazione del battesimo al Giordano (Epifania), la nota festa copta del ghiṭās, e dall'uso di nel vino, e lo dà ai fedeli: il vino, che sarebbe spesso difficile ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] i cristiani è il centro di raccolta ditutto il popolo dei fedeli che, nell'intensa riaffermazione dello scambievole amore, commemora il sacrifizio di nome persino degli assenti e dei defunti a fine di raccomandarli al santo.
Nelle primitive basiliche ...
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. È la facoltà concessa ai sacerdoti di poter celebrare due volte nello stesso giorno la messa. Questa facoltà, oltre che dalla S. Sede, può essere accordata anche dal vescovo del luogo, ma solo per le [...] avendo molte chiese in centri abitati, non dispongono di adeguato numero di celebranti.
Nella solennità del Natale, e nella commemorazione dei fedelidefunti (2 novembre), tuttii sacerdoti di rito latino possono, per diritto comune, celebrare tre ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sola commemorazione dei del defunto (come di pellegrinaggio e di riunioni, determinando così la necessità di costruire tutt'intorno ulteriori edifici finalizzati all'accoglienza di gruppi sempre più numerosi difedeli (ostelli, mercati, cucine per i ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] spinse gli abitanti di Rodi a innalzare la gigantesca statua di Helios, purtroppo perduta) o a immortalare sovrani e imperatori come sul Nemrut Daǧı (Commagene) o a Barletta. In tuttii casi il personaggio rappresentato è un dio, cui il fedele o il ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] penitenza da moltissimi fedeli, esplode la festa di Giovanni) fossero le antenate ditutte le streghe, condannate a volare per sempre con idi Natale i pasti commemorativi hanno molti significati e rientrano nel grande ciclo del dono e dello scambio. I ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] male, deve liberarsi ditutte le scorie e dituttii contatti residui prima di rientrare nella vita normale.
Principali specie di sacrifizî. - Sacrifizi connessi con i riti di passaggio. - Rientrano in questa categoria i sacrifizî che si fanno ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] ai padri Cavanis, un po' tutto il mondo cattolico cittadino condivide questa lettura, estrinsecandosi in prose più o meno magniloquenti che battono l'accento ora sulla doverosità di un contegno patriottico per ifedeli ed ora sulla totale ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] cui avrebbero partecipato tuttii Battuti. Ognuna di esse aveva una rilevanza politica esemplare: le feste di san Vito e sant'Isidoro commemoravano rispettivamente il fallimento della cospirazione di Tiepolo del 1310 e di quella di Falier del 1355 ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] notare che il giorno diTuttii Santi non è preso e praticato nel suo aspetto di festività religiosa, ma come primo giorno della commemorazione dei defunti ricorrente il seguente giorno 2 novembre, tanto che una gran parte dei fedeli proprio il 1 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...