TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] della sintassi delle lingue turche è che tutto ciò che è accessorio deve precedere quanto è principale; quindi i complementi (o le proposizioni dipendenti) debbono precedere il soggetto o il predicato cui si riferiscono; e così l'attributo precede ...
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Significa originariamente "recinto, corte, cortile", poi ciò che in esso è riunito, e quindi "massa, schiera"; e fino al sec. I a. C. designò specialmente l'unità organica e tattica della fanteria degli [...] 6000 uomini con Mario ed era di 4000-4200 uomini, e anche meno, con Cesare (le legioni veterane non ricevevano di solito complementi di reclute): oscillò quindi fra 300 e 600 uomini. La coorte ha il suo signum e il suo signifer. Nel combattimento la ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] Pg XXIII 13 0 dolce padre, che è quel ch'i' odo?); che son li segni bui / di questo corpo... ? (Pd 11 49). In complementi con preposizione: a che e come concedette amore / che conosceste i dubbiosi disiri? (If V 119); e se non piangi, di che pianger ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] cui si distinguono la predicazione e il suo soggetto, ma la forma di un singolo sintagma con uno o più complementi:
(37) l’arrivo di Francesca ~ Francesca è arrivata
Inoltre, si tratta di costituenti nominali che si possono facilmente concatenare gli ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] diversi gradi di sintagmi:
I sintagmi accessorî di primo e di secondo grado si chiamano "complementi": complemento oggetto, complemento di specificazione, complemento di luogo nei tre esempî citati sopra. I sintagmi di terzo grado sono indicati dai ...
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– Designer, artista e imprenditore tunisino, naturalizzato britannico, nato a Sfax il 21 maggio 1959. Autodidatta, autore di oggetti e mobili realizzati con tecniche produttive insolite e con materiali [...] nel quartiere londinese di Portobello. La società si occupa di progetti di interior design, produzione e vendita di complementi, illuminazione e arredi dallo stile industriale e di memoria. Fanno parte del catalogo dell’azienda oggetti come le ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] te le mettevi solo il giorno del matrimonio (ibid., p. 187)
(e) Formazione, a partire dalla lingua colloquiale, di nuovi complementatori (la storia che …, il discorso che …, la faccenda che …):
(135) non mi convince la storia che [= il fatto che] tu ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD (v. vol. V, p. 499)
P. Matthiae
Il grande centro urbano assiro di Kalkhu, fondato nel XIII sec. a.C. da Salmanassar I ed eretto poi a capitale dell'impero neoassiro [...] come sua nuova fondazione palatina. Nel primo caso, i lavori hanno consentito l'acquisizione di importanti complementi e miglioramenti delle conoscenze della struttura architettonica del grande edificio di Assurnasirpal II, il ritrovamento di nuove ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] a tale partecipante è assegnata la funzione di soggetto (Klaiman 1991: 3). Se il predicato è un verbo transitivo, il complemento oggetto ha tipicamente il ruolo di paziente o di tema.
In prospettiva tipologica, la frase attiva, soprattutto quella con ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] ; La vespa e il suo nido nelle lingue romanze, in Zeitschrift für romanische Philologie, XLII (1922), pp. 291-310; Alcuni complementi alla teoria ascoliana sui doppioni tipo vecchio,veglio, in Athenaeum, n.s., III (1925), pp. 227-96; La penetrazione ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...