Macchine aritmetiche. - Secondo le più correnti suddivisioni, queste macchine si distinguono in due categorie fondamentali: addizionatrici e calcolatrici propriamente dette; intendendosi con le prime le [...] dispositivo di sottrazione diretta portano spesso scritto sui varî tasti, vicino alla cifra di addizione, la corrispondente cifra complementare rispetto a 9, per l'esecuzione della sottrazione (fig. 1).
Come si è detto, con le macchine addizionatrici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] sente in armonia con il proprio tempo. E hanno progettato e realizzato elementi d’arredo (mobili, lampade e complementi) e ‘oggettistica’, si direbbe oggi – cuscini, arazzi, tappeti, tende, paraventi, cornici, scatole, portafiori, vassoi e così via ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] trattava di uno spazio progettato per una rapida circuitazione di esposizioni, incontri, letture, arredato con mobili e complementi d’arredo disegnati dallo stesso Prampolini.
Gli anni Venti si aprirono all’insegna di una rimeditazione della propria ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] . Il trasporto verso le regioni nordorientali doveva garantire il continuo rifornimento di materiali, vettovaglie, armi, munizioni e complementi, nonché lo sgombero dei materiali usurati e dei feriti, per circa due milioni di uomini schierati al ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] passato: l’uso dei pronomi personali tonici mi, ti; l’impiego della preposizione per a introdurre diversi complementi (incluso l’oggetto diretto; ➔ accusativo preposizionale); la frequente omissione della copula e degli articoli; la tendenza all ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] (Ancona 1963), Hartung (Galleria Civica d'arte moderna, Torino 1966), testi nei quali il discorso critico trova complementi necessari in lettere, taccuini, poesie, confessioni e note biografiche degli artisti, materiali minuziosamente raccolti dal M ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] cl, c₂, c₃ degli assi di riferimento. Note le componenti cartesiane di a e b, le componenti cartesiane del prodotto v. sono i complementi algebrici dei versori c₁ c₂ c₃ nella matrice ( ax ay az ) , onde si ha v=(aybz- bx by bz azby)c₁+(azbx ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] 1988b: 593; Salvi & Vanelli 2004: 203 e § 2.2):
(5) questo te lo devi → questo lo devi a te (stesso)
Quando il complemento del verbo indica possesso inalienabile (ad es., una parte del corpo: gamba in 6, polso in 7), la forma clitica è l’unica ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] progettazione architettonica degli edifici, Parisi si dedicò alla sistemazione degli interni e all’invenzione di arredi e complementi. Il disegno di poltrone, sedie e tavoli, che inizialmente appariva di gusto novecentista, mutò rapidamente verso ...
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giù (giúe; giuso)
Mario Medici
1.1. La forma tronca o abbreviata è prevalente rispetto a quella etimologica, ‛ giuso ', che conta trentasei presenze: di esse diciannove sono in rima (per lo più con ‛ [...] o intensivo dell'avverbio, mentre dal punto di vista generale va aggiunto che si ha spesso l'ulteriore determinazione di un complemento. Non è rara la compresenza di ‛ su '.
Vale genericamente " in basso ", " verso il basso ", per lo più con il senso ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...