L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di vario tipo, oppure da locuzioni tipiche come in qualità di, in funzione di, in veste di. A differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] in ginocchio il paese; ➔ dichiarative, frasi) e le relative quando l’antecedente del pronome relativo è un soggetto o un complemento oggetto (l’uomo che ha preso la parola è suo fratello; la ragazza che hai incontrato è una nostra studentessa ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] costituita da un verbo generalmente riferito a un soggetto esplicito o implicito, e completata, ma non necessariamente, da complementi diretti o indiretti e da altre determinazioni. Il centro della p. è normalmente il verbo che solo in casi ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] , avere fretta, mettere fretta, ecc.;
(c) alcune espressioni introdotte da preposizione: arma da fuoco, da giovane, ecc.;
(d) alcuni complementi di luogo, specie quelli con in: sono in sede, vado in ufficio, passo per casa, ecc.;
(e) una varietà di ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] di un costrutto predicativo, in uso nella lingua letteraria fino ai primi del Novecento. È tipicamente costituito da un complemento diretto, in genere relativo a una parte del corpo, che circoscrive la qualità espressa da un participio. Il participio ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] hanno premiato te; ➔ pronomi) e, nelle varietà formali, anche per le terze persone. La distinzione tra pronomi personali soggetto e complemento costituisce un retaggio del sistema casuale del latino.
Come s’è accennato, è il verbo che assegna i ruoli ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] accorda con l’argomento umano (al plurale), non espresso se si riferisce all’oggetto del verbo, come in (23). Se il complemento predicativo è al singolare (24), si riferisce, invece, al soggetto (il pittore) (Rizzi 1986; Lo Duca 2000: 229-230):
(23 ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] tra la riflessione sulla lingua (Serianni 2006; Sabatini 2010, sez. IV) e l’insegnamento tassonomico (con elenchi di complementi e regolette, utili in passato per lo studio del latino, ma non funzionali a un’effettiva competenza linguistica e ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] articolo o da un dimostrativo (un / il / quel tale; un / l’ / quell’altro).
Gli indefiniti possono essere seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, in alcuni casi, possono essere preceduti dalla preposizione per con valore ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] varietà è che, che svolge tutte le funzioni, sia dirette sia oblique. Si vedano in (54)-(56) casi di che usato per relativizzare complementi di vario tipo:
(54) ho sentito delle cose che al limite non avevo fatto caso
(55) è una cosa che l’ha detta ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...