VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] insieme al ricco complemento di ornati. L'animosità dei movimenti, ricondotti a sottili eleganze lineari, convento di S. Francesco a Bologna, ivi, 29, 1935-1936, pp. 364-376; id., Vitale da Bologna, CrArte 2, 1937, pp. 145-152; A. Venturi, I due ...
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Genetica medica
Antonio Pizzuti
La genetica medica è la disciplina che si occupa di studiare le modalità di trasmissione e la patogenesi delle malattie che hanno in tutto o in parte come causa alcune [...] sangue o di patologie neuropsichiatriche (fig. 2).
Malattie genetiche
Se consideriamo le cause a seconda se l'imprinting è paterno o materno. Nel caso di disomia uniparentale per una regione contenente geni con imprinting, la mancanza del complemento ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] del nome, ma è rappresentata da una nominalizzazione (cfr. § 2).
I sintagmi nominali possono far parte di strutture più ampie, essere regalo»]
d. a rischio valanga [«a rischio di valanga»]
Tali strutture, in cui il complemento è giustapposto alla ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , i ➔ complementi del verbo, le espansioni del predicato o dell’intero processo, i modificatori del verbo. A un livello gerarchico ➔ relativi, pronomi):
(1) la cravatta che mi hai regalato
(2) la vacanza alla quale ho rinunciato
(3) la città dove ho ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] la portata della negazione comprende il complemento alla sua destra:
(11) b. Giovanni è andato a Nizza non per lavoro: ci è elementi negativi tra quelli elencati in (a), (b), (c) nel § 2, come in (16 b.):
(16) a. non credo che Giovanni sia arrivato ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] infinito mediante il costrutto complementatore + verbo di modo finito. Il processo sarebbe iniziato a partire da un gruppo di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale, la subordinazione).
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione a, e quella presentativa, in cui materna, fui dato in custodia ad un buon prete (Alfieri 1996: I, 2)
(46) Venuto l’inverno, scese grande neve (Buzzati 1993: 98)
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] (Fubini, 1959, p. CV), le Prose fungono da «complemento e ideale amplificazione descrittiva, riflessiva e digressiva delle Poesie» ( ; Lettere autografe d’Ippolito: 4 a Saverio Bettinelli; 2a Pietro Ponzilacqua; 25 a Pietro Giorio; 4 al nipote Carlo ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] sviluppi del disastro da un letto d'ospedale, mentre il comando della 2ªarmata passava al gen. Montuori.
Il 26 novembre del 1917 il le forze vive del paese, a cominciare dagli ufficiali di complemento. Queste posizioni furono coerentemente sviluppate ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di entità singole a cui le proprietà denotazionali degli aggettivi si applicano in modo distributivo:
(2) a. purtroppo le di quantificatore o classificatore, che il suo complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e b., tratti da Google, in ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...