Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] .
1.1.1 Proprietà. Si possono distinguere:
(a) i verbi parasintetici formati con i prefissi ad- scucire, smacchiare.
1.1.2 Prefissi. I prefissi dei verbi di un cambiamento subito dal referente del complemento oggetto, e in cui l’aggettivo è ...
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MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] formazione resistenziale fondata dal tenente di complemento Fulvio Mosconi e della quale fece storico del Movimento cattolico in Italia, a cura di F. Traniello - G. Campanini, III, 2, Casale Monferrato 1984, p. 579; A. Paladini, Via Tasso. Museo ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] , il clitico è all’accusativo: li in 2).
La classe III è costituita da verbi con complemento indiretto. Quest’ultimo è introdotto da a se è costituito da un nominale pieno (15 a.) e dal clitico dativo se pronominalizzato (15 b.):
(15)
a. a ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] condire ogni sua prosa di qualche svista ortografica? (Bassani 1991: 402)
(2)
a. udir mi parve un mormorar di fiume (Dante, Par. XX, ha anche il caso dell’oggetto diretto reinterpretato come complemento preposizionale (28):
(27) il proprio orgoglio, ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] a (io voleva). Nei costrutti sono costanti la giustapposizione («in casa messer Francesco») e l’accordo del participio con il complemento , 2 voll.
Varchi, Benedetto (2007), Scritti grammaticali, a cura di A. Sorella, trascrizione e note di A. ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] («la Repubblica» 18 gennaio 2010)
sia con soggetto posposto:
(2) nei Paesi in via di sviluppo e in quelli di transizione oppure con il nome del predicato o il complemento predicativo:
(8) L’iscrizione di Toro a “modello 21” è stata un brutto colpo ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] suoi schemi di reggenza, cfr. Jezek 2003), come in (2):
(2)
a. Carlo non crede a quel che dice la gente
b. Carlo non crede in sua accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si accorse del problema
...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] ’evento e realizza il complemento indiretto (detto anche complemento di termine o dativo: a sé). Se è omesso Napoli, Donna Jo (1976), At least two si’s, «Italian linguistics» 2, pp. 123-148.
Nocentini, Alberto (1977), Sulla diatesi del verbo italiano ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] tipiche dei verbi (è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / l’avere di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] in 9) e forme di complemento oggetto indiretto (es. in 10), secondo lo schema descritto in (11):
(9) prendo
(a) il caffè (a) lo prendo
(b) la sono posti di norma nel seguente ordine: (1) pronomi, (2) nomi propri, (3) nomi di parentela (del tipo padre, ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...