Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] non varrebbe per stiamo. Se riprendiamo l’es. (2), vediamo che i quattro singoli sintagmi possono tutti essere da un SPrep introdotto da di, il dativo latino da a per indicare un complemento di termine, ecc. Cfr. i seguenti esempi (citati da ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] pronomi (lui, me), varie preposizioni (da, a). Le frasi in (2) si discostano però ancora da quelle di un descritto nella principale, precedono le completive, che costituiscono il complemento di un predicato, e le relative, che modificano un nome ...
Leggi Tutto
Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] si instaura invece fra due o più frasi:
(2) A vederlo, non li dimostra tutti questi anni (Baricco 1995 seconda preposizione, reggendo quindi direttamente il complemento:
(24) ha un […] cortile interno a cui si accede attraverso un portone quadrato ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Pagani di Paolo Orosio libri VII, I, 3, p. 28)
(2) si pentaranno et confessaranno in questo presente anno et in ciascuno anno costruzioni:
(a) una impersonale (➔ impersonali, verbi), in cui l’aggettivo regge un infinito con un complemento nominale (è ...
Leggi Tutto
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] costruzione, il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º, pp. 877-896 ...
Leggi Tutto
Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] del nome, ma è rappresentata da una nominalizzazione (cfr. § 2).
I sintagmi nominali possono far parte di strutture più ampie, essere regalo»]
d. a rischio valanga [«a rischio di valanga»]
Tali strutture, in cui il complemento è giustapposto alla ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , i ➔ complementi del verbo, le espansioni del predicato o dell’intero processo, i modificatori del verbo. A un livello gerarchico ➔ relativi, pronomi):
(1) la cravatta che mi hai regalato
(2) la vacanza alla quale ho rinunciato
(3) la città dove ho ...
Leggi Tutto
La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] la portata della negazione comprende il complemento alla sua destra:
(11) b. Giovanni è andato a Nizza non per lavoro: ci è elementi negativi tra quelli elencati in (a), (b), (c) nel § 2, come in (16 b.):
(16) a. non credo che Giovanni sia arrivato ...
Leggi Tutto
Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] infinito mediante il costrutto complementatore + verbo di modo finito. Il processo sarebbe iniziato a partire da un gruppo di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale, la subordinazione).
...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione a, e quella presentativa, in cui materna, fui dato in custodia ad un buon prete (Alfieri 1996: I, 2)
(46) Venuto l’inverno, scese grande neve (Buzzati 1993: 98)
...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...