Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] nella frase, come si vede nella distinzione tradizionale nei vari tipi di ➔ complementi: complementodi luogo, dispecificazione, di tempo, di compagnia, di causa, di mezzo, di modo, di agente o causa efficiente, ecc., arrivando talvolta a una vera ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] , ne esistono anche altri, anzitutto con di e da, che non equivalgono a complementi del verbo. Un uso molto frequente della preposizione di è per esprimere vari complementidispecificazione, ad es. una relazione di possesso:
(41) Poco distante c’era ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] la scelta dell’ausiliare o della preposizione adatta ai diversi complementidi moto. In una grammatica danese della lingua italiana (Bach due verbi sono quindi semanticamente complementari nella specificazione della direzione. Alcuni esempi in cui ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] stessa natura (umani o inanimati):
(11) quale vuoi?
Può essere seguito da un complemento partitivo che specifica il tipo di referente:
(12) quale dei miei libri vuoi?
Quanto interroga sulla quantità di un referente e si usa al singolare con nomi ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] complementodi termine:
(6) I comuni mortali, risparmiatori non professionali, in una situazione di incertezza rischiano però di cadere più di può aggiungersene una seconda con una funzione dispecificazione (Serianni 1988: 83), il cui antecedente ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] col detto piano. Il complementodi questo valore è l'angolo ricercato.
Il Sera applicò il suo metodo di analisi tridimensionale della forma ( dal fatto che questi dimostrano caratteri dispecificazione cursoriale, mentre i primi, anche nel ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] Precisa i concetti di omologia e analogia degli organi, dandone definizioni esatte, a complementodi quanto già aveva (per es., sostituisca soltanto un rapporto dispecificazione: di apposizione o di coordinazione o idroterapia "cura d'acqua", ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] e si prolunga nella seguente, proponendosi come loro complemento e come loro integrazione (l'esempio canonico è: montaggio 'personaggio che guarda ‒ oggetto guardato'; raccordi dispecificazione, come nel caso del montaggio 'totale ‒ figura ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] , è immediatamente riconosciuto come dotato della funzione dicomplementodi tempo; una forma come beve è riconosciuta subito rappresentato la parte essenziale. La cosa abbisogna tuttavia di qualche specificazione. Vero è che i linguisti del sec. XIX ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 12.
Regge la preposizione ‛ di ' in complementodi materia: If IX 52 Vegna Medusa; sì 'l farem di smalto; di valore: Cv I IV 2 la presenza fa la persona di meno valore; Pg XXIII 9 l'andar mi facean di nullo costo; dispecificazione: If IV 101 e' sì ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione particolareggiata: la fattura deve contenere...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...