L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] ), in cui il soggetto compare a metà frase o addirittura alla fine (l’ha comprato Maria, il libro; il libro l’ha comprato molto diversi (alta, attributo del soggetto; di Franco, complementodi specificazione; che passa in motorino, subordinata ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] sto per scrivere un articolo
(4) l’articolo va scritto entro la fine del mese
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Anche la ➔ diatesi ha hanno un argomento connesso direttamente al verbo, il cosiddetto complementodi oggetto diretto:
(24) Amava la musica, e ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] generalmente nella prosa settecentesca, non si trova il verbo posizionato in finedi frase; è rispettato l’ordine nome + complementodi specificazione e non il contrario (un mucchio di ruine; la morte di un suo cugino; l’orme de’ suoi piedi; piena ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] se risponde al test della compatibilità col complementodi tempo in x tempo. Nel caso di verbi come apprendere e studiare, in mentre l’infinito la presenta come aperta e non include il punto difine:
(62) a. l’insegnamento dell’uso del computer si è ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] !, nel paragone (come a); recente, a Napoli, la a nel complementodi paragone riferito all’età (lui ha un anno in più a me) , Nicola (2006b), Testimonianze per la storia di “scugnizzo”, probabile neologismo difine Ottocento, «Lingua e stile» 2, pp ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] (soggetto, oggetto o complementodi varia natura) di frase:
(1) ho trovato un piccolo non ti scordar di me nel diario di mia nonna
Che la ):
(8) Forse ho sopravvalutato il cavallo – dirà alla fine – gli ho dato troppo spago e quando ha rotto era ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] analisi semantica sottostante: si parla allora dicomplementodi causa, di compagnia, di mezzo, di tempo, difine, di pena, ecc., con numerosi esempi di sottoarticolazioni (complementodi tempo determinato, di tempo continuato) non sempre facili da ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] della virgola invece indispensabile per delimitare l’inciso (➔ incidentali, frasi), ovvero l’inizio e la finedi qualsiasi parola, sintagma, complemento o frase che si trovi interposta a un sintagma; in questi casi alla virgola possono sostituirsi ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] complemento oggetto o del complemento d’agente nella prosa latineggiante del primo Cinquecento, per es. negli Asolani didi scompaginazione sintattica, al di là di quanto potesse consentire la tradizione, presenti nella poesia neoclassica difine ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] del discorso), alla epifrasi (che sposta un elemento di una frase alla fine della stessa alla quale è congiunta per lo più nell’anteposizione del complemento oggetto o del complementodi specificazione e di argomento o di altra natura (come ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...