Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] semo noi venuti a queste donne? (Dante, Vita nuova XIV, 2).
In (4) a. il costituente anteposto è oggetto diretto, in (4) b. un complemento preposizionale, in (4) c. e (4) d. un avverbio. In tutti gli esempi il soggetto posposto segue immediatamente ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] cui una frase come
(1) Maria ha raggiunto il rifugio
viene analizzata come: soggetto (Maria) + predicato verbale (ha raggiunto) + complemento oggetto o diretto (il rifugio). Ma se il soggetto e il predicato bastano da soli a fare una frase di senso ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] all’una o all’altra interpretazione: la presenza di un complemento d’agente o quella di un avverbio di modo indirizzano con gli altri verbi e col participio accordato con l’oggetto diretto. Alla fine del XV secolo sia haber che haver vengono estesi ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] l’ / quell’altro).
Gli indefiniti possono essere seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, ălt(e)rui (rifatta sul dativo del relativo cui) con valore di oggetto diretto (ad es. «et amo altrui»: Petrarca, Canz. CXXIV, 11) o ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] sia in forma implicita, col verbo all’infinito, con o senza un complementatore (3):
(1) Mario capisce [ogni cosa] oggetto
(2) Mario (49), in cui la percezione va intesa come percezione diretta (e non riportata) dell’evento da parte dell’esperiente ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] al sintagma verbale, il secondo, interno al sintagma verbale, può essere un complemento oggetto o diretto (Maria accarezza il cane, Maria studia la storia) o un complemento preposizionale (questo cane appartiene a Maria, la decisione dipende da Maria ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] ’intenzione.
In taluni casi la frase principale non esprime direttamente un’azione. In questi casi, la relazione è coerente l’argomento che si sposta: il soggetto nel primo caso, il complemento oggetto nel secondo: in Vito è andato a comprare il pane ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] partire.
L’elemento scisso può essere costituito da una varietà di elementi della frase canonica: un ➔ oggetto diretto (4), un complemento circostanziale (5), un avverbio (6), una subordinata argomentale (7) o avverbiale (8):
(4) è Mario che ho ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] es., Jespersen 1924; Halliday 1967; Williams 1980; Chomsky 1981). È possibile che il complemento predicativo si riferisca sia al soggetto (63) che all’oggetto diretto (64) di un verbo predicativo transitivo:
(63) Mario arrivò ubriaco
(64) ho visto ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] , la distinzione tra nucleo e periferia della frase è oscurata dall’uso indiscriminato della categoria di complemento: si parla di complemento sia per l’oggetto diretto, che è un argomento del verbo, sia per il tempo e la causa, che sono espansioni ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...