La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] ma necessariamente con da + nome, la forma tipica del complemento di agente.
In sostanza, l’italiano tende a estendere miele»
(39) et lento igni fervere facias (Apicio, De re coquinaria III, 2, 8)
«e fa’ bollire a fuoco lento»
È solo nel medioevo che ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] termine complementatore per indicare l’elemento (per es., che) che ha come proprio complemento una che segue, e serve a mettere in luce l’organizzazione conferita al discorso:
(2) Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: ...
Leggi Tutto
Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] mezzi di sussistenza per la famiglia Fogagnolo (www.giornale.it, 2 febbraio 2010)
b. Anche perché, ieri, il personale del b) il nome ha la funzione di agente; (c) il nome ha un complemento retto da di; (d) il verbo da accordare precede il nome; (e) ...
Leggi Tutto
Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] e dis-): sbudellare, scucire, smacchiare.
1.1.2 Prefissi. I prefissi dei verbi parasintetici si differenziano dagli norma causa intenzionale di un cambiamento subito dal referente del complemento oggetto, e in cui l’aggettivo è il nucleo semantico ...
Leggi Tutto
Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] 1998: 188 segg.; Rothmayr 2009: 54, nota 1).
2.2.1Test. L’ambiguità aspettuale dei verbi della classe II si .
I verbi della classe III codificano l’esperiente come oggetto o complemento indiretto. Quest’ultimo è introdotto da a se è costituito da ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] condire ogni sua prosa di qualche svista ortografica? (Bassani 1991: 402)
(2)
a. udir mi parve un mormorar di fiume (Dante, Par. XX, ha anche il caso dell’oggetto diretto reinterpretato come complemento preposizionale (28):
(27) il proprio orgoglio, ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] messer Francesco») e l’accordo del participio con il complemento oggetto posposto («Ho spesi più di 20 scudi»); è Arbib, Firenze, Società editrice delle storie del Nardi e del Varchi, 2 voll.
Varchi, Benedetto (1995), L’Hercolano, ed. critica a cura ...
Leggi Tutto
L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] («la Repubblica» 18 gennaio 2010)
sia con soggetto posposto:
(2) nei Paesi in via di sviluppo e in quelli di transizione concordato con il soggetto oppure con il nome del predicato o il complemento predicativo:
(8) L’iscrizione di Toro a “modello 21” ...
Leggi Tutto
La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] al verbo e ai suoi schemi di reggenza, cfr. Jezek 2003), come in (2):
(2)
a. Carlo non crede a quel che dice la gente
b. Carlo non un sintagma retto: accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si ...
Leggi Tutto
Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] il soggetto compie trattando sé stesso come oggetto:
(2) allontanarsi, asciugarsi, coprirsi, guardarsi, pettinarsi, vestirsi, voltarsi
Il -si è argomento del verbo (➔ argomenti) e realizza il complemento oggetto (➔ oggetto). Che -si sia un argomento ...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...