Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] una testa lessicale/funzionale in un sintagma. Se per ogni data lingua questo schema determina l'ordine di X rispetto al complemento per qualsiasi categoria lessicale/funzionale, questo predice che in una lingua in cui il verbo precede l'oggetto la ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] sostituito, infatti, con la forma tonica sé stesso a parità di significato; al suo posto può stare anche un pronome complemento, con altro significato (1 b.):
(1)
a. Mario si nascose nell’armadio → Mario nascose sé stesso nell’armadio
b. Mario ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] :
(a) il referente del nome è animato (preferibilmente umano); (b) il nome ha la funzione di agente; (c) il nome ha un complemento retto da di; (d) il verbo da accordare precede il nome; (e) la distanza sintattica tra il nome e il suo referente è ...
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ESCLAMATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni esclamative sono proposizioni indipendenti che presentano un’esclamazione.
Nello scritto terminano con il punto ➔esclamativo, mentre [...] presto!
Europa, svegliati!
Fate largo!
Ma va’ all’inferno!
Le proposizioni esclamative possono presentare anche l’➔ellissi del verbo
Altro che missione di pace!
Che splendida giornata!
Bene!
VEDI ANCHE esclamativi, avverbi; esclamativo, complemento ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] accorda con l’argomento umano (al plurale), non espresso se si riferisce all’oggetto del verbo, come in (23). Se il complemento predicativo è al singolare (24), si riferisce, invece, al soggetto (il pittore) (Rizzi 1986; Lo Duca 2000: 229-230):
(23 ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] ecc.
Si parla di uso a. di un verbo (o anche di altra parte del discorso) quando questo è usato senza il complemento che di solito lo accompagna (per es.: leggo molto).
Si parla inoltre di comparativo e di superlativo a. quando si indica una qualità ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] era stato il medico libanese a chiederle di andare a Beirut (Maggiani 1995: 247)
In molti casi essi occorrono anche con un complemento di modo indicante il mezzo di locomozione (a piedi, in treno, a cavallo, in aereo, ecc.):
(6) vado, di solito, con ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] esprime l’oggetto nozionale del verbum dicendi, il quale può essere rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca parla di Zebedeo), da una frase completiva o infinitiva di varia forma ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] verbo dal soggetto posposto:
(19) venne, sapendo della loro venuta,
gente (Primi poemetti, “Italy” V, vv. 110-111)
o il complemento dal verbo:
(20) Tra cielo e mare (un rigo di carmino
recide intorno le acque marezzate)
parlano (Myricae, “I puffini ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] è specializzato nel correre velocemente
Il fare in fretta spesso è dannoso
• Può reggere il complemento di ➔specificazione
Ha preso a urlare di gioia
o il complemento ➔oggetto
Il bere vino è molto diffuso in Friuli
• Nel caso di infiniti ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...