I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...]
Alcuni autori dei secoli passati hanno intitolato le loro opere alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] (Cicerone, in Harris & Campbell 1995: 182)
In questa costruzione, il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio successivo habere acquista il valore di ausiliare e la struttura della ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , queste ultime usate nelle edizioni di poesia come segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione di complemento del testo (cfr. Serianni 1988: 68). Alcuni segni paragrafematici possono avere valori convenzionali coincidenti con altri, con ...
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STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] il congresso di linguistica di Parigi (1948) quando, con voto unanime, auspicò l'uso sistematico delle s. come complemento di qualsiasi descrizione linguistica.
Le ricerche statistiche del passato sono state in buona parte volte alla compilazione, a ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] costruzione sintattica della frase. Alcuni verbi comportano necessariamente un sintagma retto: accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si accorse del problema
b. *Mario si accorse
Con molti altri ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] da un nome con aggettivo). È infatti possibile osservare che, qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e il verbo è esclusa, esattamente come in (25):
(26) lui ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] di massa del sistema medesimo, in cui si consideri concentrata la massa totale del sistema.
Linguistica
Complemento della lettera i minuscola, introdotto nella scrittura latina del Medioevo.
Due p. ravvicinati orizzontalmente (¨) e sovrapposti ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] caratterizzata da forme allungate delle lettere, separate rigidamente tra loro, chiaroscuro accentuato, presenza di tratti di complemento alla fine delle aste discendenti. La forte diffusione sociale della scrittura e l’estesa produzione documentaria ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] aggettivo che, riferito a un sostantivo, ne determina una qualità. Si distinguono a. del soggetto, del predicato, di un complemento. Per la sua funzione, l’a. può essere ‘accessorio’, o invece ‘limitativo’, quando è indispensabile perché restringe e ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] , morire) e risultativi (verbi durativi esprimenti la realizzazione di un certo scopo, spesso determinati da un complemento oggetto: leggere un libro, cantare una canzone).
A differenza dell’imperfetto continuo, ogni evento apparentemente singolo ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...