Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] a Roma e vi divenne allievo di Matteo Simonelli per la composizione. Presto famoso, il 3 giugno 1679 invia al conte Cametti, A. C. à Saint-Louis des Français à Rome, in La Revue musicale, III (1922), n. 3; F. Vatielli, La musica a Bologna, Bologna ...
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Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] . Volle il caso che C. esordisse con una composizione funebre. Spentasi il 12 dicembre la duchessa di Serra ma dall'intrinseco valore delle opere.
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, Napoli 1880-82; P. Cambiasi, Notizie sulla vita e ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] il giovane giunse dunque alle soglie dell'arte non impreparato musicalmente o trascinato dal solo impulso, ma, al contrario, , tra le quali Anna Bolena e L'Elisir d'Amore, due composizioni che pongono il D. tra i più acclamati operisti del tempo. È ...
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Compositore di musica e pianista, nato a Roma il 24 gennaio 1752, morto ad Evesham, in Inghilterra, il 10 marzo 1832. Figlio dell'orafo e cesellatore Nicolò, dimostrò fin dalla prima fanciullezza segnalate [...] la guida di maestri, nel cembalo, nel pianoforte e nella composizione, fino a diventare un perfetto virtuoso e un robusto musicista. In tale qualità si presentò al mondo musicale londinese nel 1773, ottenendo particolare stima con le tre sonate dell ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] (1964), Commiato, per soprano e 15 esecutori (1972), ultima sua composizione.
Negli ultimi decenni non mancarono a D. riconoscimenti internazionali della sua emergenza nel mondo musicale novecentesco: dopo aver insegnato al Berkshire Music Center di ...
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Musicista, nato verso il 1550 a Roma, ivi morto nel 1602. Gli agi di cui la sua famiglia, di buona nobiltà, disponeva, gli consentirono di dedicarsi alla musica senza scopo di lucro, assicurando quindi [...] 'Euridice del Peri e quella del Caccini.
L'ispirazione musicale del C., povera di varietà e di eleganza e entità. A Firenze lo ritroviamo nell'ottobre del 1600, occupato alla composizione d'un Dialogo di Giunone e Minerva su testo del Guarini ed alla ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] .
I rapporti avuti da G. A. con le istituzioni musicali romane e il periodo di tempo nel quale egli sviluppò l quali apparvero due libri a cominciare dal 1563, o sono composizioni omofone assai semplici, adatte al canto di chi partecipava alle ...
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GUARINI, Battista
Poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612. Vive le tradizioni letterarie nella sua famiglia, d'origine veronese, già illustrata dal grande Guarino [...] e le dotte conversazioni di Padova, che egli poté lavorare alla composizione della tragicommedia e di una commedia, L'Idropica, che però , espressi con raffinata sapienza stilistica e musicale in versi dolcissimi (endecasillabi misti a settenarî ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] . Fu scolaro di Giovan Maria Nanini, fondatore del primo istituto musicale aperto in Roma, nel 1571, e maestro di un numeroso già si è visto sopra, di cimentarsi nel campo della composizione profana. Lo spingevano a farlo i contatti con la nobiltà ...
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Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] plauso presso il pubblico e presso le autorità musicali, procura al compositore (il quale del resto aveva pianoforte; pagine diverse per pianoforte a 4 e a 2 mani; composizioni varie per voci e orchestra, tra le quali alcuni oratorî, cantate ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...