Filosofo pitagorico e matematico, celebre per molte opere di cui non abbiamo che frammenti. Nato a Taranto verso il 430 a. C., figlio di Mnesagora o Estieo, fu per sette volte stratego, mostrando senno [...] a lui si devono anche studî di acustica. Come teorico musicale Archita contribuì, con gli altri pitagorici, probabilmente edotti del fenomeno della risonanza, all'enunciazione di regole per la composizione delle scale in dati intervalli; a lui spetta ...
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Compositore sovietico di origine armena, nato a Tiflis il 6 giugno 1903. Dopo aver studiato alla scuola di musica Gnesin di Mosca dal 1922 al 1929, frequentando contemporaneamente la facoltà di scienze, [...] orientamenti della politica culturale sovietica in campo musicale e sostenitore delle tendenze del "realismo socialista in memoria di Lenin (1948), 3 Suites da Spartak (1955), composizione Jazz (per Benny Goodman, 1966) e altra musica da camera, ...
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Nato a Montegiorgio (Marche) il 16 novembre 1881. Compositore e musicologo. Studiò al liceo musicale di Santa Cecilia di Roma con i maestri De Sanctis, Bustini, Sgambati, e ne uscì diplomato nel 1906; [...] quanto si riferisce allo spirito e alle linee generali della composizione. Studioso di storia della nostra musica antica (si vedano i suoi importanti Studî sulla storia dell'Oratorio musicale in Italia, Torino 1908), di fenomeni della tecnica moderna ...
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Direttore d'orchestra italiano, nato a Milano il 26 giugno 1933. Figlio di Michelangelo, violinista e musicologo, e fratello di Marcello, pianista e compositore, studiò al conservatorio di Milano pianoforte [...] e composizione con E. Calace, G. C. Paribeni, A. Votto e B. Bettinelli, diplomandosi nel 1957 in direzione d'orchestra all'Accademia musicale di Vienna, dove fu allievo di H. Swarowski. Iniziò l'attività direttoriale nel 1958 vincendo a Tanglewood ( ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Musicista, nato a Bergamo il 25 luglio 1909. Studiò il pianoforte al Conservatorio di Milano con Renzo Lorenzoni e la composizione con Ildebrando Pizzetti e Mario Pilati, diplomandosi [...] all'ambiente e al paesaggio della Lombardia.
Fra le sue composizioni figurano l'opera Paolo e Virginia (1935), l'oratorio e ricca di aggiornati riferimenti culturali, non esclusivamente musicali, è la sua produzione letteraria. Ha pubblicato i ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] di Mahler, di cui ha inciso in disco tutte le sinfonie. Ha curato importanti trasmissioni televisive di divulgazione musicale.
Composizioni: Kaddisch, oratorio (1963); Chichester psalm, per coro e orchestra (1965); Danze sinfoniche da West side story ...
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Compositore. Probabilmente alla corte dei Gonzaga sino al 1622, poi dal 1626, per tre anni almeno, musico della corte imperiale, nel 1636 maestro di cappella ad Assisi. Ammiratore e seguace di Claudio [...] ) con basso non continuo, ma già concertante. Introdusse la composizione strumentale (veneziana) a doppio coro e, in generale, la für Musikwissenschaft (1927), chiariscono questo punto della storia musicale (v. suite). È uno dei maggiori musicisti ...
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Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] 'accettazione di uno strutturalismo che approda a opere "informali", articolate in sonorità minuziose e pungenti.
Composizioni principali: Collage, azione musicale, 1961; Episodi per orchestra, 1958; Ideogrammi n. 1 e n. 2, 1959; Triplum, per flauto ...
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Critico musicale italiano, nato a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio; laureato in giurisprudenza, studiò pianoforte e composizione con A. Casella, distinguendosi non ancora ventenne per la sua [...] in poi a numerosi giornali e riviste italiane e straniere. Attualmente è critico musicale del settimanale L'Espresso e membro del comitato direttivo della Nuova rivista musicale italiana, e dal 1977 è titolare della cattedra di storia della musica ...
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Violoncellista e compositore, nato a Giulianova (Abruzzo) il 9 giugno 1829, morto a Milano il 20 novembre 1907. Entrato nel 1841 al conservatorio di Napoli vi studiò il violoncello con Gaetano Ciaudelli [...] e la composizione con Saverio Mercadante. Nel 1853 fece rappresentare a Napoli la sua prima opera. Da Firenze iniziò la sua più notevole Reginella (Lecco 1871).
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli ecc., III, Napoli 1883, A. De Angelis, G. ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...