Musicista (Trieste 1922 - Roma 1987). Si diplomò in composizione nel 1944 a Roma, seguendo poi il corso di perfezionamento tenuto da I. Pizzetti all'Accademia di Santa Cecilia. La sua produzione, caratterizzata [...] Marzotto 1956 per la musica), lavori vocali-orchestrali, due opere teatrali (Amleto, 1961, e Wallenstein, 1965), musica da camera. Direttore artistico dell'Opera di Roma (1968-74), scrisse anche musiche per film e svolse attività di critico musicale. ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1904 - Mosca 1987). Studiò con N. Mjaskovskij al conservatorio di Mosca, dove fu poi professore di composizione dal 1932. Figura di rilievo della vita musicale sovietica, fu [...] fuoco (1943), La famiglia di Taras (1950), Nikita Veršinin (1955), il balletto Spighe d'oro (1940), e sinfonie, suites, concerti e altri lavori orchestrali e vocali-orchestrali, pezzi pianistici, composizioni da camera, musiche di scena e per film. ...
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Musicista (Montebello Vicentino 1878 - Vicenza 1964). Studiò al conservatorio di Milano. È stato direttore del liceo musicale di Vicenza, professore di composizione al conservatorio di Milano, direttore [...] del liceo musicale di Padova. Ha composto opere teatrali, tra cui Juana (1914), La veglia (1920), Delitto e castigo (1926), Amante in trappola (1936), musica sinfonica e da camera. ...
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Compositore italiano (Grosseto 1928 - Roma 1992). Ha studiato con R. Vlad e H. Scherchen, dedicandosi presto alla composizione. Nel 1963 fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la diffusione [...] della musica contemporanea. Particolarmente interessato alla voce, al teatro musicale e all'elettronica, ha lasciato una cospicua e varia produzione musicale. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] si tradusse nella poesia; non solo nelle Bucoliche, la cui composizione si estese lungo questi anni (furono finite e pubblicate a Roma leggi, delle istituzioni civili. Il mondo irreale e musicale delle Bucoliche si allontana per cedere il posto a ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Giovanni Pierluigi da Palestrina non riuscì a intitolargli alcuna composizione. I mottetti che erano rimasti in sospeso dalla » coetanei negli anni 1606-1609, in «Note d'archivio per la storia musicale», n. 1 (1937), pp. 7-8 e n. 1; Enrico ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] musicale e letteraria; la tradizione lo mette in rapporto con le poetesse Mirtide e Corinna, ma la sua formazione fu complessa, mitica, i cui legami con la parte occasionale della composizione erano evidenti solo quando il poeta riusciva a trovare ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] . D'altra parte, il gusto musicale del secondo dopoguerra si era notevolmente staccato dall'influenza straussiana, per esplorare nuovi itinerarî estetici e contenutistici.
Opere
Al 1876 appartiene la composizione segnata come op. 1, Festmarsch ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] . Fu nel solco del grande verismo musicale italiano che sviluppò il proprio talento, formatosi nel Conservatorio Vincenzo Bellini, studiando violino con Franco Tufari, diplomandosi in pianoforte e composizione, compiendo il suo apprendistato a fianco ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] 1723. Durante questo periodo della sua esistenza, rimasto molto oscuro, sembra che R. abbia abbandonato la composizione per dedicarsi alla teoria musicale. A Clermont egli stese il suo celeberrimo Traité de l'harmonie reduite à ses principes naturels ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...