I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] motore del mutamento fonologico latino-romanzo. Un accento musicale che pertinentizza l’altezza tonale è postulato tradizionalmente per , per es., delle variazioni vocaliche nei processi di composizione: ăgo ma exĭgo, dămno ma condĕmno). Echi storici ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] toponimia, nelle linee dei margini boschivi, nella composizione delle formazioni vegetali spontanee, nel disegno dei pastore, il quale ha un bastone o un vincastro e uno strumento musicale ed è accompagnato dal cane (Kaiser-Guyot, 1974; Jullian, 1978 ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Il piacere del testo è destinato a nascere dalla composizione di parole (affabulatorie in quanto distanti dall’uso cinque-settecentesco (Goldin 1985: 77-189). Il teatro musicale comico riabilita tutte quelle forme escluse dai libretti metastasiani ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] a questo genere e nel vasto corpus delle sue brevi composizioni dà un quadro vivace della società del tempo e il profilo notevole sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] categoria di lettura estetica e rifiutando nella composizione e nella progettazione concetti tradizionali di simmetria ., quando si ebbe una semplificazione della dottrina e della pratica musicale in generale. Secondo i teorici, il sistema delle p. ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] già nota e alla quale se ne aggiungono altre nuove. musica L’idea musicale, formata da peculiari elementi melodici, ritmici e armonici, destinata, nel corso della composizione, a vari sviluppi e modi di elaborazione. Pur avendo subito nel tempo una ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] l'esposizione dei modi di comporre fughe o canoni. Tutta la trattatistica musicale dal Medioevo in poi, anche quella legata alla didattica della composizione, quando raggiungeva livelli particolari di astrazione o di completezza, veniva considerata ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] musicisti più impegnati, e sono oggetto, per es., di composizioni quali New York, Oficina y denuncia (1964) di F Athens (Ga.) 1949 (trad. it. Roma 1996).
M. Mila, Cronache musicali 1955-1959, Torino 1959.
L. Nono, Geschichte und Gegenwart in der Musik ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] studio del violino, alle cure di G. Pugnani. Per la composizione sembra invece che il V. sia stato autodidatta. Dopo aver costituiscono uno degli esempî più mirabili del risultato fonico musicale ottenibile da due strumenti di uguale tessitura e ...
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POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] , è stato dapprima docente all'università di Liegi (1970), poi direttore del Centro di ricerche musicali (1970), infine professore di composizione (1971) e direttore del Conservatorio della stessa città di Liegi.
Considerato uno dei protagonisti dell ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...