LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] 'orto, attualmente nel palazzo comunale di Villafranca, databile ai primi anni del secolo (L'immagine del sacro…).
La composizione è simmetrica ed equilibrata. I vivi contrasti chiaroscurali sono ripresi dalla pittura dello Sfrisato, che a sua volta ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] tesi controriformiste; un pittore, Ambrogio Figino, rappresentante della corrente moderata sostenuta dal C., nella quale trovano composizione le posizioni opposte degli altri due interlocutori.
Il primo argomento preso in esame è quello del fine ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] raffiguranti S. Andrea davanti al proconsole e Crocifissione di s. Andrea, sulla volta nord della navata centrale, tratte da una composizione dell'Aliense (1607-22), e non apprezzate dal Ridolfi (1648, p. 217). Nell'Inferno (1613-19), sul lato nord ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] 1761 lodava incondizionatamente le opere esposte al Salon, due anni dopo lo criticava, per lo stile e la composizione troppo naturalistica e carente nell'equilibrio - mentre si trattava invece dell'allentarsi della tradizione barocca, piuttosto che ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] Collegio del Cambio, che fu compensato a Pellegrini nell’aprile del 1607.
In questo caso Pellegrini mette al centro della composizione un grifo passante, simbolo di Perugia, che poggia le zampe sopra un forziere, simbolo dei cambiatori di valuta. In ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] (esposti a Roma nel 1921 nella I Biennale romana) e il Porcaro (1921), l'artista tende ad una maggior saldezza di composizione. È un momento fecondo, benché discusso, in cui si instaura l'aspetto più composto e pacato dell'opera del Carena. Esempio ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] G. sono gli ovali regolari dei volti, l'eleganza nel modellato delle figure (di grandi dimensioni) e nella composizione generale delle scene, accompagnata da una grande ricchezza decorativa nelle vesti (spesso arabescate d'oro) e da colori smaglianti ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] secolo, è accompagnata da una sensibilità coloristica più vivace, individuabile negli azzurri intensi, che concentrano l'intera gamma della composizione. Tali caratteri si trovano anche nella grande pala d'altare Madonna con s. Anna e s. Giuseppe in ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] l'Eterno Padre, situate nella chiesa dell'ex convento dei cappuccini di Polla e originariamente unite in un'unica composizione. Quest'opera, che evoca cangiantismi di matrice baroccesca, ha indotto la critica a ipotizzare un viaggio del G. nel ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] 'orizzonte in cui si stagliano le sagome degli edifici; al contempo, una nota cromatica dominante sembra uniformare l'intera composizione, fino a raggiungere, nei lavori più tardi, un tono quasi monocromo. Soluzioni di questo genere derivavano al G ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....