ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] effetti il verso delle sue medaglie soffre in genere di una sovrabbondanza di particolari che nuoce alla chiarezza della composizione e appesantisce le scene; le lettere delle sue iscrizioni, poi, sono spesso prive di eleganza, tracciate ed eseguite ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] di architettura di Roma; nel 1928 fondò la facoltà di architettura di Napoli, dove dal 1930 occupò la cattedra di composizione architettonica e ricoprì anche la carica di preside.
Fondò nel 1930 l'Istituto nazionale di urbanistica (I.N.U.), e ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] C. Merlini il Giovane, nell'esecuzione del paliotto d'altare del santuario della Madonna all'Impruneta.
Il paliotto, la cui composizione si deve a Foggini, nacque come atto di devozione alla Vergine da parte di Cosimo III, che ne fu il committente ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] primo soggiorno napoletano. La figura del Dio Padre nella cimasa e i giovani sulla sinistra della composizione rimangono tuttavia legati stilisticamente alle modalità rappresentative di matrice umbra, contribuendo a costituire un insieme piuttosto ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] varietà dei motivi, uno stile tecnicamente sicuro, dal colorito vivace e luminoso e dal disegno preciso e minuzioso.
Delle numerose composizioni dipinte dall'A. e in gran parte disperse nel sacco di Praga del 1648, poche sono le opere firmate e di ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] un variare di orientamenti stilistici, ma il suo lavoro va visto sotto due aspetti che si differenziano nettamente: le piccole composizioni, in cui il C. dà il meglio di sé - lo stesso Martirio dis. Lorenzo va notato nei particolari quasi marginali ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] nel prototipo, e mostrano i santi nimbati e la raffigurazione dei venti spostati verso il centro della composizione (Savettieri). Nella Navicella del M. affiora un'interpretazione barocca del prototipo, del quale conserva tuttavia alcuni aspetti ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] , G. Koch, G. Sacconi.
Si dedicò in particolare alla pittura vedutistica, guadagnandosi una notevole popolarità per le sue composizioni, con rovine classiche (Roma, Pompei) e di paesaggi urbani (Viterbo, Lucca e la Roma umbertina). Espose più volte ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] S.Pietro in Vaticano. Da un'incisione di Pietro Bombelli datata 1785 sappiamo che compì il lavoro nel 1732. La composizione è grandiosa, monumentale, ovunque animata da un largo moto ondulatorio; fa eccezione la parte superiore che, trattata con più ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] al 1890 nel duomo di Milano, rifacendo, rinnovando e ritoccando i vetri antichi, smembrando storie e persino iscrizioni, associando composizioni e parti loro proprie a quelle degli antichi maestri. In tal modo, ad. esempio, le due vetrate del Vecchio ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....