Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] corte di Russia, fondò (1862) e diresse il conservatorio di Pietroburgo e conobbe vasta popolarità come compositore. R. fu il maggior pianista dei suoi tempi, dopo F. Liszt, col quale poteva rivaleggiare ...
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Direttore d’orchestra italiano (Roma, 1902 – ivi 1992). Allievo del conservatorio di Santa Cecilia, ha studiato direzione d’orchestra con Giacomo Setaccioli e composizione con Ottorino Respighi. Quest’ultimo [...] l’ha introdotto a Bernardino Molinari, di cui R. è diventato assistente presso l’Orchestra dell’Augusteo di Roma (l’odierna Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia). In seguito è stato direttore ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] degli aedi per trovare l’intonazione. Dalla civiltà greca quest’uso passò alle pratiche cristiane, nei pezzi con cui l’organista avviava le voci al canto religioso. Nel 16° sec. tale intonazione divenne ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] napolitana a 3 voci de diversi musici di Bari (Venezia, A. Gardano) pubblicato da G. De Antiquis, apparve la sua prima composizione, "Perché non m'ami".
Nel 1582, in raccolte diverse, furono stampati due suoi madrigali: il primo, "Mentre a l'ombra ...
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Musicista (Hawick 1868 - Londra 1948). Studiò all'università di Glasgow e alla Royal academy of music di Londra, nella quale fu poi insegnante di composizione (1898-1924) e direttore (1924-36). La sua [...] produzione comprende musiche orchestrali, corali e da camera, e scritti teorici ...
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Violinista, compositore e musicologo francese (Parigi 1921 - Versailles 2011). Votatosi al jazz nel periodo bellico, negli anni Cinquanta rinunciò all'attività di strumentista per dedicarsi alla composizione [...] alcuni felici tentativi di mediazione tra la disciplina musicale accademica e l'approccio jazzistico. Memorabili, fra le sue composizioni di largo respiro, quelle impegnate a volgere in jazz gli esperimenti letterarî di J. Joyce. Direttore di riviste ...
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BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] , studiò a Monaco con due allievi di Liszt, M. Krause e B. Stavenhagen, e quivi seguì anche i corsi di composizione di Wolf Ferrari. Ritornato in Italia, si esibì sia come pianista sia come direttore d'Orchestra. Direttore della scuola musicale di ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] stessi di suono, concerto, ecc. In particolare ha introdotto nella composizione la dimensione casuale, aleatoria. Ha scritto lavori teatrali, musiche strumentali, composizioni elettroniche, tra i quali ricordiamo: Imaginary landscape n. 1 (1939 ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] (1950), il Concerto per violino (1952), Nykteghersia (1962), Muttermusik (1965-66); per la musica da camera, il Quartetto n. 3 (1960) e Winterquintet (1976); composizioni per voce e strumenti: Loneliness (1989), Meridiana (1990), Voicequintet (1994). ...
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Pianista, nato a Parigi il 7 aprile 1899. Allievo di Louis Diémer al conservatorio di Parigi, si diplomò in pianoforte nel 1913; studiò anche composizione con Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Paul Dukas. [...] del Conservatorio Americano di Fontainebleau.
Celebre soprattutto come pianista, ha tuttavia dedicato parte della sua attività alla composizione, scrivendo musiche da camera, sinfoniche e sinfonico-vocali, tra cui uno Chant pour la libération de ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....