GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] .
Solo per alcune novelle è possibile desumere una cronologia, stante la data del 1378 che varrà per l'inizio della composizione dell'opera nel suo insieme, ma non esclude che alcune novelle siano state composte prima o dopo. Forse anteriore è ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] . Nel 1767 cadde gravemente ammalato, ma si riprese e nella primavera del 1768 volle fare una gita a Mantova. La sua ultima composizione fu destinata a celebrare la guarigione da una grave malattia del du Tillot.
Il F. morì in Parma il 20 dic. 1768 ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] al Mazzini), e che d'altra parte il Manoscritto, pur sempre diario, ma d'altro genere, fosse letto durante la composizione dal Guerrazzi, di cui sono riportate le osservazioni (ibid., p. 144). Gli amici si sarebbero accordati per compiere un medesimo ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] , come, ad esempio, quello del Troya. Il periodo di più alta fortuna della poesia aleardiana corrisponde all'incirca all'epoca di composizione de I sette soldati: e per le molte edizioni uscite alla macchia il poeta si decise alla stampa di tutti i ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] 1810 in Opere, [ediz. nazion.], XVI, Firenze 1953, pp. 392 s.). Sulla scia della tradizione bernesca egli partecipò alla composizione dei poema collettivo in dodici canti l'Esopo (Venezia 1828), del quale svolse il primo canto lodato dal Tommaseo ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] "frate", del terzo ordine, quindi laico) e più tardi a Milano, dove sembra si sia trasferito prima del 1288 (anno di composizione del De magnalibus, per cui furono senza dubbio necessarie ampie e minuziose indagini in loco). Oltre al De quinquaginta ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] parte nei due volumi - il primo (Patavii 1697) di 10 libri d'epigrammi, il secondo (Venetiis 1702) di 6 libri di composizioni meno brevi - Poematum, con i quali il C. intende offrire il proprio compiuto profilo di lirico latino. Risulta padrone d'una ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] dello Studio la dispensa dall'insegnamento col mantenimento dello stipendio, a condizione che professasse privatamente e attendesse alla composizione dell'Historia Bononiensis, di cui aveva presentato al Senato il primo libro fin dal 1517.
L'Historia ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] militare di tutte le nazioni del globo, che non fu mai completata, anche se seguirono alcuni altri saggi, come Sulla composizione dell'esercito pontificio: lettera (Firenze 1851), Dei Normanni o Danesi: de' loro costumi di mare, navi da guerra, e ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] datata da Pasqualigo stesso: «Di Zara, l'ultimo giorno di carnevale, l'anno 1575» (p. [VII]). Il dato della composizione, se non della rappresentazione, della pastorale nella città dalmata è confermato dal prologo, in cui si finge un trasporto magico ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....