VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Valdelsa e Terra diSiena in specie, ben studiabile anche nei pezzi oggi al Mus. Diocesano di Arte Sacra, riprende fondamentalmente il Romanico pisano della fase tarda di Buscheto (v.), comune in effetti nei decenni intorno alla consacrazione ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] del duomo diSiena combina con il rivestimento decorativo di tipo toscano l'uso di derivazione lombarda L'architettura romanica milanese, in Storia di Milano, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1200-1252), Milano ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] Intorno al 1420 un pittore, Noè de Ambroxii da Siena, stabilitosi ad A. dal 1406, è un nome affreschi in S. Bernardino di Albenga, ivi, 11, 1956, pp. 24-26.
N. Lamboglia, Il Comunedi Albenga, Cervo e i Marchesi di Clavesana in una sentenza inedita ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] l'abbazia, trasformata in commenda prima del 1303, passò più volte di mano tra i Frati Ospedalieri, la famiglia degli Abati e il Comunedi G. prima e quello diSiena poi, ricevendo - anteriormente al 1336, quando venne definita domus seu fortilitium ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] compreso quello che sopporta le abitazioni, resta di proprietà comune: le case, almeno fino ad oggi, di legge generale urbanistica dell'INU, in Sele Arte, n. 49, Firenze 1961.
Vedi inoltre, sia per i singoli specifici problemi urbanistici (Roma, Siena ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , in Comunità indigena, cit., pp. 217-26. Corvaro di Borgorose: A di grande valore, come la Croce reliquiario di Vannuccio di Viva da Siena e il frammento musivo dell'Oratorio di Giovanni vii in S. Pietro; i musei diocesani di Velletri, di Rieti, di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] fortificate dell'area senese-grossetana, a cura di A. Della Valle, 2 voll., Siena 1976 (rist. Milano 1985); G. Schmiedt del territorio e la percorribilità, nonché le vie interne dicomunicazione.Dei c. sul confine orientale del principato si sono ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ai frati e dunque più esteso per fare posto a comunitàdi numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Bolzano, Bolzano 1989; H. Teubner, S. Domenico, in Die Kirchen von Siena, a cura di P.A. Riedl, M. Seidel, II, 1-3, München 1992; ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] non cognosciuti'. Salariato in una città medievale (Siena 1340-1344), Bullettino senese di storia patria 82-83, 1975-1976, pp Castelli: storia e archeologia, "Relazioni e comunicazioni al Convegno, Cuneo 1981", a cura di R. Comba, A. A. Settia, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] delle strutture (Lusuardi Siena, 1989, p. 109) ha individuato l'esistenza di una domus ecclesia fin civiltà del Medioevo veronese, Torino 1962; C.G. Mor, Dalla caduta dell'impero al comune, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 3-242; P ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....