Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] felicità, libertà e in -tù: gioventù, servitù (hanno comune origine da forme latine ‘tagliate’ per apocope: felicitatem, però (accento grave), chiuso in perché (accento acuto). L’italiano ha poche parole che terminino in o accentata (cocoricò, ...
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Le formule di saluto sono ➔interiezioni secondarie usate all’inizio e alla fine di una conversazione per presentarsi e per congedarsi.
Le diverse formule rispondono a diversi gradi di formalità, a diversi [...] , ma il confine temporale tra le due forme è molto incerto e cambia a seconda delle regioni d’Italia o semplicemente dell’uso individuale. Meno comune, con lo stesso valore, è buondì (da dì ‘giorno’ ➔di, di’ o dì?), mentre buonanotte è riservato al ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] può seguire un’altra che comincia per vocale. È, in italiano, un caso eccezionale (es., gas asfissiante); le poche volte sono soggette le sole parole italiane in consonante che siano d’uso comune, cioè le proclitiche con, in, non, per.
A una parola ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...]
- In Italia il movimento intellettuale del 12° sec. assunse un carattere diverso che in Francia, a causa del contesto storico che vedeva le energie impegnate nella lotta tra Impero e Chiesa, tra comuni e principi feudali. Le grandi scuole seguirono ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] marchi di tutela, diffuso soprattutto in Francia e in Italia. A questo fine sono stati emanati i regolamenti CEE 2081 oggetto di uno solo dei cinque sensi, e le q. comuni, oggetto di più sensi.
Anche questa ulteriore distinzione rimase pressoché ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] un’‘invenzione’ del discorso scientifico; dall’altro, autori come E. Gellner (o in Italia A.M. Cirese) che ritengono possibile individuare un linguaggio ‘naturale’ comune ai diversi sistemi di p. tale da fondare le nostre possibilità di comprensione ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] art. 1 e seg. delle disposizioni. preliminari al codice civile italiano del 1942). Con il superamento delle monarchie assolute e l’ criterio ecclesiologico, che esclude i membri delle comunità cristiane non cattoliche) che godano di sufficiente ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] Quine. Criticando la nozione di ‘proposizione’ intesa come il s. in comune a un enunciato e alla sua traduzione in un’altra lingua, con e ater/niger «nero opaco/nero brillante» è articolata in italiano in bianco/nero); perciò il s. è un’entità tutta ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] autore anonimo è sempre opera individuale, e diventa patrimonio comune se risponde ai gusti della collettività che può appropriarsene e fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato 1599/17 ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] continuazione dell’s latina, peraltro sempre sorda nella pronuncia classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano esiti particolari. Abbiamo così -s- da -ns- (per es., mese, lat. mensis), -s- o ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...