DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] P. Jackson, Comintern and Peasants in East Europe, 1919-1930, New York 1966, pp. 66 ss.; P. Spriano, Storia del Partito comunistaitaliano, I, Torino 1967; II, ibid. 1969, V, ibid. 1975, ad Indices; S. Colarizi, Dopoguerra e fascismo in Puglia (1919 ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] legittimò gli esiti, ne trasmise l'eredità alla gente comune, legandola, più che alle istituzioni, ai valori che ; A.A. Mola, G. vivo, Milano 1982; G. e Mazzini nella storia d'Italia… Atti, a cura di P.F. Giorgetti, Livorno 1982; G. cento anni dopo, ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] della Curia a Mantova e M. si mise in viaggio verso l'Italia. Dopo aver attraversato le Alpi e la Savoia, passando per Susa e 100 leghe) o, in caso contrario, al vescovo di Bologna; il Comune, al quale M. fino a quel momento non concesse il vicariato, ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] crisi e il secondo Ministero B., in Scritti e discorsi politici,1 943-1947, Bari 1963, II, p. 76; Il comunismoitaliano nella seconda guerra mondiale. Relazione e documenti presentati dalla direzione del partito al V Congresso del P.C.I. (con introd ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] del potere temporale. La Rivoluzione d'ottobre in Russia, con la successiva nascita di partiti comunisti in varie parti del mondo cattolico, l'avvento del fascismo in Italia e del nazismo in Germania, le guerre coloniali del duce, l'asse Roma-Berlino ...
Leggi Tutto
Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , «imporre l’unità alla parte più corrotta, più debole dell’Italia [… con] la forza morale e se questa non basta la stabilire l’autorità della Monarchia e quella della morale e del senso comune nel reame di Napoli e di Sicilia» (Riall 2004, pp. ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] , Milano 1982; C. Valentini, Il compagno B., Milano 1985. È sempre utile il volume di G. Mammarella, Il Partito comunistaitaliano 1945-1975, Firenze 1976, ad Indicem. Per la FGCI si veda: P. De Lazzeri, Storia del Fronte della gioventù, Roma ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] che gli Stati italiani non potevano e non volevano far fronte comune contro i tentativi di penetrazione nella penisola da parte di Spagna e Francia. La disunione e la debolezza d’Italia erano causate, in profondità, dalla presenza di un’entità come ...
Leggi Tutto
Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] un'epoca di crisi per riemergere. L'Europa orientale, essendo diventata comunista, ha represso gli atteggiamenti razzisti (che, peraltro, con molta probabilità sopravvivono). Anche l'Italia, che non ha avuto, in passato, una vera e propria tradizione ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] volontà individuale, nell'accordo coi poteri costituiti, rientrava nella comune esigenza di uomini e gruppi che aspiravano ad una zona dello Stato sabaudo una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell'area germanica. Ma ...
Leggi Tutto
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...