Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] dove si può parlare di un c. religioso. La speranza escatologica e la legge di carità cristiana concorrono a produrre la comunione dei beni in atto nella Chiesa del periodo apostolico. Anche nel Medioevo non sono poche le sette che precisano la loro ...
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In epoca feudale e nella prima età comunale, comunione domestica, formata dai fratelli dopo la morte del padre, che lasciava il patrimonio indiviso e lo amministrava congiuntamente. ...
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Obbligo che ha ogni cristiano di ricevere la comunione durante il tempo pasquale, che va propriamente dalla domenica di Pasqua a quella di Pentecoste, ma che può essere esteso in maniera diversa dai singoli [...] ordinari diocesani ...
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ciellismo
s. m. Il fenomeno sociale suscitato dal movimento Comunione e Liberazione.
• la possibilità è di vedere all’opera solo il partito del cemento e del mattone, un’imprenditoria senza un orizzonte [...] per chiunque si senta trascurato o incompreso. (Michele Serra, Repubblica, 27 agosto 2014, p. 26).
- Derivato dall’acronimo Cielle ‘Comunione e Liberazione’ con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 15 settembre 1982, p. 3 ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] riconosce un primato d’onore.
A partire dagli anni 1960 le tendenze ecumeniche si sono rafforzate in seno alla Comunione anglicana. Il dialogo è particolarmente vivo con la Chiesa cattolica. Di portata storica sono state le visite degli arcivescovi ...
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scomunica Nelle Chiese cristiane, censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. Presuppone una grave [...] mistico di Cristo.
La s. è la più grave delle censure ecclesiastiche (o pene medicinali) poiché comporta l’esclusione dalla comunione ecclesiale acquisita mediante il battesimo. Non può essere inflitta a un corpo morale, ma solo a persone fisiche ...
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Metropolita (fine del sec. 5º); aderì allo scisma acaciano, poi tornò alla comunione del papa Felice III (II); anche Anastasio II rimase unito a lui e ricevette il diacono Fotino, nonostante le proteste [...] del clero romano, perché A. continuava a simpatizzare coi dissidenti ...
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VIATICO (lat. viaticum "provvigioni per il viaggio")
Luigi Giambene
Nel linguaggio ecclesiastico è così chiamata la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi, che si suppone non possano più [...] , non vieta che si faccia in privato per cause giuste e ragionevoli. Non è necessario che l'infermo che si comunica per viatico sia digiuno. Secondo la prassi odierna, la comunione si può ricevere anche ogni giorno durante il corso della malattia. ...
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La comproprietà o condominio è la comunione del diritto di proprietà. Per la posizione centrale che la proprietà occupa nel sistema dei diritti patrimoniali e per l'importanza intrinseca dell'istituto, [...] indivisa e il divieto di espropriazione forzata, in Giur. it., LV (1903), parte 4ª, p. 225 segg.; G. Bonelli, I concetti di comunione e di personalità nella teorica delle società commerciali, in Riv. di dir. comm., I (1903), parte 1ª, p. 285 segg.; C ...
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Chiesa melchita
La Chiesa cattolica orientale autonoma di rito bizantino e di lingua araba, in comunione con la Chiesa di Roma. Il termine melchita deriva dall’ar. malik, che traduce il gr. basilikós, [...] «imperiale»: così, dopo il Concilio di Calcedonia (451), i monofisiti d’Egitto (➔ ) chiamavano per spregio gli ortodossi, appoggiati dall’imperatore Leone I. L’arabo, oggi la lingua ufficiale della C.m., ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...