L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] essere consumata nel pieno possesso della sua natura, cioè viva e cruda, affinché il sacrificante possa raggiungere una vera e propria comunione. In questa direzione il costume di bere il sangue caldo della vittima, che in sé e per sé si riscontra in ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] confisca dei beni ecclesiastici. Un piccolo gruppo di hussiti decise di rompere completamente con Roma ed elesse un proprio vescovo, dando così origine all’ Unione dei Fratelli boemi. Perseguitati dal ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] 14° sec. ma sull’altare furono collocati solo nel 16° secolo. Il Concilio di Trento e la Controriforma permisero la comunione ai fedeli anche fuori della Messa, fissata nel Rituale romano del 1614; la custodia presso tutte le chiese parrocchiali; l ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il presupposto per una discendenza legittima.Come in tutte le società, il m. nel Medioevo formava "la chiave di volta dell'edificio sociale" (Duby, 1981, p. 23) e per questo motivo esso fu argomento di ...
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eucarestìa Sacramento centrale del cristianesimo. L'e. commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo; inoltre, attua la comunione dei [...] fedeli con Cristo e tra loro. Materia del sacramento sono il pane di frumento (→azzimo, pane) e il vino, a cui è mescolata una modica quantità di acqua. L'e. si considera istituita dallo stesso Gesù durante ...
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Religione
Nome di quei monofisiti (la maggioranza dei monaci d’Egitto e Palestina) che non vollero accettare l’Enotico dell’imperatore Zenone (482) e, non essendo in comunione con alcuno dei cinque patriarcati, [...] vennero considerati ‘senza capo’: il nome rimase loro anche quando, sotto l’imperatore Anastasio, tra 511 e 512, conquistarono le sedi di Costantinopoli, Alessandria e Antiochia. Tra i capi del movimento ...
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Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] missionario fra gli Indiani. Nel 1757 fu nominato presidente del New-Jersey College. L'interesse per i problemi filosofico-teologici fu in E. precocissimo; sotto l'influsso di Newton e del platonismo di ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] regioni, come in America Settentrionale) notevole rilievo ha assunto l’accordo di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] di Aquileia, Paolo, consacrato a Milano, espose in una pubblica dichiarazione le ragioni per cui molti vescovi rifiutavano la comunione romana: Pelagio aveva agito da nemico del concilio e forse anche da prevaricatore. Il papa reagì con una pressante ...
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starec Termine («vecchio») con cui tradizionalmente è indicata l’antichissima figura di monaco russo che, anche senza essere sacerdote, diviene guida spirituale, grazie alla vita di preghiera, di rinunce [...] e di meditazione, di comunione mistica con Dio. ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...